ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE TRA RUSSIA E USA: L’ULTIMO SCONTRO
«Il corso politico dell’Occidente, che mira alla totale repressione della Russia, è estremamente pericoloso: presenta rischi di uno scontro armato diretto tra potenze nucleari»: l’allarme per una potenziale, prossima, terza guerra mondiale arriva dal Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una lunga intervista rilasciata alla TASS. Dopo il fitto scambio di bombardamenti e raid degli ultimi giorni tra Ucraina e confine Russia, il Cremlino lascia come sempre “tre” vie di comunicazioni, piuttosto diverse tra loro: le “aperture” ai negoziati fatte da Putin il giorno di Natale; la linea dura del “falco” Medvedev che parla in pratica ogni giorno di terza guerra mondiale contro l’Occidente; e infine la “via” di Lavrov, diplomatico sì ma anche “franco” nella propaganda russa contro Usa e Nato.
Giunti ormai al 307esimo giorno di guerra in Ucraina, l’ultima intervista del Ministro degli Esteri di Mosca lascia diversi strascichi per la gravità delle dichiarazioni rese alla stampa russa: «Alcuni funzionari anonimi del Pentagono hanno effettivamente espresso la minaccia di sferrare un attacco decapitante al Cremlino, che in realtà è una minaccia di tentato omicidio del presidente russo» Vladimir Putin. L’accordo di aiuti militari tra Usa e Ucraina rappresenta una minaccia, secondo la Russia, per l’ordine mondiale con timore di conflitti su più ampia scala: «Gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per rendere il conflitto in Ucraina ancora più violento [… ] Se tali idee (l’omicidio di Putin, ndr) sono davvero ponderate da qualcuno, allora questo qualcuno dovrebbe pensare meglio alle possibili conseguenze di tali piani». Secondo Lavrov, «Non è un segreto che l’obiettivo strategico degli Usa e dei loro alleati della Nato sia quello di ottenere una vittoria sulla Russia sul campo di battaglia per indebolire o addirittura distruggere il nostro Paese. Washington ha anche raggiunto l’obiettivo geopolitico chiave di rompere i legami tradizionali tra Russia ed Europa».
CRISI TERZA GUERRA MONDIALE, UCRAINA: “SUMMIT ONU A FEBBRAIO”
Sempre secondo il diplomatico di Putin, il rischio di una terza guerra mondiale esistente dopo il conflitto in Ucraina verrebbe minacciato di fatto dall’Occidente e dalle sue azioni: «l’Occidente invece con speculazioni irresponsabili afferma che la Russia sia presumibilmente sull’orlo dell’uso di armi nucleari contro l’Ucraina». Ebbene, conclude Sergei Lavrov, il “nemico” della Russia viene espresso come «ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l’esercito russo ad occuparsi della questione».
«La libertà ha un prezzo elevato. Ma la schiavitù costa ancora di più»: lo ha detto nel consueto discorso su Telegram il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ribadendo come «In questa battaglia abbiamo un’arma potente ed efficace. Il martello e la spada del nostro spirito e della nostra coscienza. Il coraggio e l’audacia. Virtù che ci spingono a compiere buone azioni e a vincere il male. L’atto principale del coraggio è la resistenza e il portare a termine il proprio lavoro nonostante tutto. La verità illumina il nostro cammino. La conosciamo. La proteggiamo. La nostra verità è la lotta per la libertà». Mentre Kiev continua a chiedere all’ONU di espellere la Russia dal Consiglio di Sicurezza, il suo leader punta ad un summit di pace coordinato proprio dalle Nazioni Unite entro febbraio: mediatore dovrebbe essere il segretario ONU Antonio Guterres. Dalla Nato intanto si esprime con forza il sostegno all’Ucraina nella guerra alla Russia, con l’ultimo tweet dell’Alleanza Atlantica che recita «La Nato è al fianco dell’Ucraina nella sua coraggiosa lotta contro l’aggressione russa: continueremo a fornire il nostro sostegno fino a quando sarà necessario». Paventando il rischio concreto di terza guerra mondiale nei prossimi mesi, l segretario di stato americano, Antony Blinken, condanna gli attacchi della Russia sulle infrastrutture strategiche per i civili ucraini: «La Russia ha bombardato più di un terzo del sistema energetico dell’Ucraina, facendo precipitare milioni di persone nel freddo e nell’oscurità, mentre le temperature diventano sempre più rigide. Riscaldamento, acqua, elettricità per i bambini, gli anziani e le persone malate: questi sono i nuovi obiettivi di Vladimir Putin».