LE ULTIME NOTIZIE SULLA GUERRA IN UCRAINA: LO SCONTRO NATO-RUSSIA, ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE

Il livello dello scontro tra Russia e Nato porta il conflitto ormai da un anno in corso in Ucraina alle soglie, purtroppo, di una terza guerra mondiale ormai non più così lontana: «Le forniture occidentali di mezzi pesanti all’Ucraina non riusciranno a cambiare la situazione sul terreno. Questi carri armati bruciano e continueranno a bruciare», fa sapere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in riferimento alle forniture di mezzi militari dagli Usa e dalla Nato alle forze ucraine giunte a fine 2022.



Le parole del portavoce di Putin giungono a stretto giro dopo le dichiarazioni fatte dalla Nato che conferma ancora oggi, al 327esimo giorno di guerra, il pieno supporto all’Ucraina con mezzi militari e aiuti d’ogni sorta: «I recenti impegni per l’equipaggiamento bellico pesante sono importanti – e mi aspetto di più nel prossimo futuro. […] La guerra è in una fase decisiva, quindi è importante fornire all’Ucraina le armi necessarie per vincere. I recenti impegni in materia di armi pesanti sono importanti e mi aspetto di vederne altri nel prossimo futuro», ha spiegato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intervistato dal quotidiano tedesco Handelsblatt. È prevista per questa settimana la nuova riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, che coordina da un anno ormai le forniture di armi a Kiev presso la base aerea di Ramstein, in Germania.



TERZA GUERRA MONDIALE, LA STRAGE DI DNIPRO: RUSSIA SMENTISCE “NON SIAMO STATI NOI”

I venti di terza guerra mondiale e il durissimo scambio-scontro tra Nato e Russia arriva a due giorni dalla strage di Dnipro, dove un ennesimo raid aereo ha colpito questa volta un condominio di 9 piani portando alla morte almeno 36 persone, con 70 feriti e oltre 200 appartamenti completamente distrutti. «L’operazione di soccorso e di salvataggio a Dnipro stanno andando avanti per almeno 40 ore. Di notte, i soccorritori hanno estratto altri morti dal condominio distrutto da un missile russo», ha spiegato il governatore regionale Valentyn Reznichenko. La Russia questa mattina ha però fatto sapere di non aver avuto alcun coinvolgimento nel raid e invece accusa la difesa ucraina di aver sbagliato obbiettivo.



«Le forze armate di Mosca non colpiscono edifici residenziali», ha fatto sapere ancora il Cremlino con il portavoce Peskov. Inutile aggiungere che la versione russa non viene ritenuta veritiera da Kiev, con il Presidente Zelensky che replica in un discorso su Telegram al popolo ucraino: «silenzio codardo del popolo russo davanti alla strage di Dnipro. Il vostro codardo silenzio, il vostro tentativo di aspettare la fine di ciò che sta accadendo, finirà solo con il fatto che un giorno questi stessi terroristi verranno a prendervi, anche adesso non hanno potuto pronunciare parole di condanna di questo terrore». In attesa di capire come si evolveranno i “rapporti” a livello internazionale per evitare un’effettiva terza guerra mondiale, oggi l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) fa sapere come Mosca pare intenzionata a «condurre un’azione decisiva nei prossimi sei mesi per riprendere il controllo della situazione in Ucraina». Di contro, va ricordato come al momento le truppe di Kiev hanno liberato «più del 50% del territorio occupato dalla Russia da febbraio, compresa Kherson, l’unico capoluogo regionale che la Russia era riuscito a conquistare», aggiunge l’Agenzia ANSA riportando le ultimissime dal fronte ucraino.