IL CONFLITTO IN UCRAINA DURERÀ ANCORA NEL 2023: ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE

Da Vladimir Putin a Papa Francesco, passando per il Governo Zelensky: l’allarme di una terza guerra mondiale oggi “passa” da scenari e protagonisti così diversi tra loro eppure tutti al “centro” di una vicenda umana, politica e militare che rischia di cambiare per sempre le sorti mondiali nei prossimi mesi. Nel suo discorso all’Eaestern Economic Forum di Vladivostok il Presidente russo ha dettato una nuova linea di scontro tra Paesi dell’Est e blocco Nato-Occidente: «le sanzioni alla Russia sono una minaccia al mondo intero», e poi ancora «i cittadini europei sacrificati per la dittatura Usa» per finire con «non abbiamo cominciato noi l’Operazione Speciale in Ucraina ma la concluderemo, loro ci attaccano dal 2014». Lo scontro sul terreno da Kherson al Donetsk passando per l’area vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non si placa neanche in questo 196esimo giorno di guerra: il problema è che la fine sembra essere tutt’altro che vicina.



«Ci sono ragioni per credere che la guerra della Russia contro l’Ucraina continuerà nel 2023», ha fatto sapere oggi il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valerii Zaluzhnyi, e il vicepresidente del Comitato parlamentare ucraino per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence, generale Mykhailo Zabrodskyi. In un comunicato congiunto a Ukrinform, i due responsabili delle forze ucraine sottolineano come «Le potenziali direzioni dell’offensiva delle truppe russe sono: raggiungere il confine amministrativo della regione di Donetsk, avanzare nella direzione di Zaporizhzhia, lanciare ostilità armate dal territorio della Bielorussia e fare un altro tentativo di impadronirsi di Kiev». Gli stessi Zaluzhnyi e Zabrodskyi hanno poi sottolineato quanto la potenziale terza guerra mondiale scatenata dalla Russia contro l’Ucraina «è andata da tempo oltre il concetto di conflitto locale di media intensità. Ciò si riferisce sia agli indicatori spaziali e al numero di forze militari coinvolte, che all’elenco di armi e altri equipaggiamenti ad alta tecnologia. La questione è la durata del conflitto. Non si inserisce in alcun modo né nel quadro della “guerra lampo” annunciata dalla Russia, né nella durata delle fasi attive delle ostilità nelle guerre all’inizio del XXI secolo».



PAPA FRANCESCO: “SIAMO IN TERZA GUERRA MONDIALE, FERMATEVI”

Dal Vaticano intanto con l’Udienza Generale in Piazza San Pietro è tornato a parlare Papa Francesco che non da ieri allerta il mondo intero circa la pericolosità della “terza guerra mondiale a pezzetti” in atto nei nostri tempi moderni: «non dimentico la martoriata ucraina. Ci sono delle bandiere lì. Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione. Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore!».



Una pace che al momento risulta sempre più lontana tanto sul fronte militare quanto su quello economico-energetico: la sfida di Putin stamane all’Occidente in merito al tema delle sanzioni ha trovato la quasi immediata replica della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen che in giornata ha annunciato l’imminente “price cap” al prezzo del gas dopo la crisi di approvvigionamenti dalla Russia. «L’obiettivo è molto chiaro: dobbiamo tagliare i proventi alla Russia che Putin usa per finanziare la sua atroce guerra in Ucraina», commenta la leader da Bruxelles. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan contesta l’operato europeo e con oggi afferma che l’Occidente sta portando avanti «una politica di provocazione nei confronti della Russia» e che non considera questo atteggiamento «giusto». La Russia «non deve essere sottostimata» ha aggiunto Erdogan, come riporta Anadolu,