ALLARME TERZA GUERRA MONDIALE: L’ACCORDO UE-NATO PER PIÙ AIUTI ALL’UCRAINA
In quadro internazionale che ancora ieri Papa Francesco definiva senza remore “una terza guerra mondiale”, stamane i vertici Ue e Nato hanno firmato la terza dichiarazione sulle cooperazione tra Unione Europea e Alleanza Atlantica. Presenti a Bruxelles il segretario generale Nato Jens Stoltenberg, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio Ue Charles Michel: «Il presidente Putin voleva dividerci ma ha fallito. Il regime a Mosca voleva un’Europa differente, e ciò avrebbe conseguenze sulla nostra sicurezza. quindi noi dobbiamo continuare sulla nostra alleanza transatlantica, sulla cooperazione Ue-Nato e rendere più forte il nostro supporto all’Ucraina», afferma con nettezza il n.1 della Nato davanti al timore di una terza guerra mondiale su ampia scala a partire dal conflitto in Ucraina.
«E’ vero, i Paesi della Nato e dell’Ue hanno esaurito le loro scorte per fornire aiuti all’Ucraina. Ed è stata la cosa giusta da fare, perché si tratta della nostra sicurezza. Ho sempre detto che tra rispettare le linee guida della Nato sulle scorte di armi o sostenere l’Ucraina è più importante scegliere l’Ucraina», ammette Stoltenberg che chiede ai partner Ue e Usa di «aumentare la produzione di armamenti e i ministri della Difesa della Nato hanno preso la decisione di aumentare lo stock». Secondo Michel, la guerra della Russia contro l’Ucraina «ha avvicinato l’Ue e la Nato. Con la dichiarazione odierna, vogliamo portare la nostra cooperazione al livello superiore per garantire pace e stabilità. Ci sarà supporto militare e diplomatico più forte all’Ucraina». Secondo quanto scritto nel documento che impegna Ue e Nato ad una maggiore difesa dell’Ucraina per evitare una più ampia “terza guerra mondiale”, «Come sottolineato sia dal Concetto strategico della Nato che dalla Bussola strategica dell’Ue, questo è un momento che dimostra più che mai l’importanza del legame trasversale e che richiede una più stretta cooperazione tra l’Ue e la Nato. La Nato rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi alleati ed è essenziale per la sicurezza euroatlantica. Riconosciamo il valore di una difesa europea più forte e più capace, che contribuisca positivamente alla sicurezza globale e transatlantica e sia complementare e interoperabile con la Nato».
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: NUOVI ATTACCHI A SOLEDAR. ADDESTRAMENTO SU MISSILI PATRIOT IN USA
Mentre però a livello diplomatico l’Occidente si rinsalda contro la Russia, sul campo di battaglia l’emergenza della “terza guerra mondiale” in potenza non cala minimamente: il capo del Gruppo orientale delle Forze Armate ucraine, Sergiy Cherevaty, ha fatto sapere alle agenzie che «solo durante la giornata di oggi, Soledar e i suoi dintorni sono stati colpiti da 86 attacchi russi con diversi sistemi di artiglieria». Nel centro abitato a 10 km nord di Bakhmut nel Donetsk (che resta l’obiettivo vero dei russi) la battaglia infuria tra le truppe ucraine e quelle filo-russe del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin: «il nemico sta subendo perdite colossali, ma cerca di andare avanti, anche un piccolo avanzamento tattico viene presentato come un grande risultato», denuncia Cherevaty.
Sempre stamane, il capo del gruppo russo di mercenari aveva dichiarato come «Siamo onesti. L’esercito ucraino sta combattendo coraggiosamente per Bakhmut e Soledar. Nei sobborghi occidentali di Soledar sono in corso combattimenti molto duri e sanguinosi. Le forze armate ucraine stanno difendendo con onore il territorio di Soledar. Le affermazioni di diserzioni di massa dai suoi ranghi non corrispondono alla realtà». Il ministero britannico della Difesa, nel consueto bollettino quotidiano dell’intelligenze di Londra, spiega che le forze russe e del gruppo Wagner probabilmente controllano la maggior parte della città di Soledar. Nel frattempo, fanno sapere due funzionari Usa citati dalla CNN come nei prossimi giorni i soldati ucraini inizieranno l’addestramento sui missili Patriot negli Stati Uniti: il training si svolgerà a Fort Sill, in Oklahoma, con le forze americane che in quelle aree normalmente svolgono i loro programmi di addestramento sul sistema di difesa anti-aerea.