TERZA GUERRA MONDIALE, ULTIME NOTIZIE UCRAINA
La Russia è arrivata a 25 chilometri da Kiev, ma riesce a colpirla solo con i missili. La colonna di truppe russe che si sta muovendo verso la capitale dell’Ucraina si sta muovendo lentamente, ma questo non vuol dire che la guerra si stia spegnendo, anzi. I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno intercettato e rilanciato una conversazione di un militare russo e un commilitone: “Siamo pochi qui, siamo circondati. Ora ci è stato dato il comando di uccidere tutti, i civili, i bambini, tutti. Un cecchino ha appena ucciso tre persone dietro la recinzione, che stavano solo puntando una torcia nella nostra direzione“. Emergono, quindi, le difficoltà dei soldati russi, ma anche la decisione agghiacciante di aprire il fuoco sui civili in maniera indiscriminata.
Tutto ciò stride con le notizie istituzionali, soprattutto quelle riguardanti i negoziati, che stanno continuando ora in videoconferenza. Il ministro degli Esteri italiano Di Maio ha parlato di “piccoli segnali” che spingono “a portare avanti una soluzione diplomatica che ci possa condurre alla pace“, eppure fonti dell’Eliseo hanno riferito ai giornalisti che la telefonata di oggi del presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz con il presidente russo Putin “non ha dato alcun segnale della volontà di sospendere la guerra“, per questo arriveranno nuove e più pesanti sanzioni. Ma non manca un attacco a Putin, che accusa l’Ucraina di “flagranti violazioni” del diritto umanitario. La Francia le bolla come “bugie“, anzi ha chiesto di togliere l’assedio a Mariupol, “umanamente insostenibile“. (agg. di Silvana Palazzo)
ZELENSKY PROPONE SUMMIT CON PUTIN A GERUSALEMME
Arrivano importanti aggiornamenti sulla crisi in Ucraina. È tornato a parlare il presidente Volodymyr Zelensky e ha invocato ancora una volta un confronto diretto con il presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto reso noto dal Jerusalem Post, il numero di Kiev ha proposto al primo ministri israeliano Naftali Bennett di tenere i colloqui tra Russia e Ucraina a Gerusalemme.
Poi Zelensky è intervenuto in collegamento alla manifestazione per la pace “Cities stand with Ukraine”, in programma a Firenze: «Viviamo una terribile guerra, l’Europa non ha visto qualcosa di simile dalla Seconda Guerra Mondiale. E’ un’aggressione cinica e crudele contro il popolo ucraino, contro persone pacifiche». Zelensky ha poi proseguito: «Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere in Occidente. Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina, dai razzi, dagli aerei russi, dai missili». (Aggiornamento di MB)
“CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA È DELLA RUSSIA”
Una mattinata di stallo per le forze russe, il cui attacco missilistico su Dnipro non è andato a buon segno in quanto è stato neutralizzato dalla contraerea ucraina. Ora la Russia si sta riorganizzando per provare a dare una spallata a questa e altre città. Per questo si sta intensificando lo sforzo aereo con bombardamenti e missili, forse le truppe di terra non sono sufficienti. Guerra arriva a Kiev, con i carri armati russi a 25 chilometri dal centro. In particolare, Mycolaiv rischia di fare la fine di Mariupol. Una mano potrebbe darla la Bielorussia, che sta mandando cinque battaglioni tattici militari ai confini per una rotazione con le truppe presenti, d’altra parte hanno precisato di non avere in programma di unirsi alla Russia nella guerra in Ucraina.
“Voglio sottolineare che il trasferimento di truppe non è in alcun modo collegato a qualunque preparazione, e specialmente non con la partecipazione dei soldati bielorussi nell’operazione militare speciale in territorio ucraino“, ha dichiarato il capo di stato maggiore Viktor Gulevich, come riportato dal Corriere della Sera. Il timore dell’Ucraina, però, è che la Bielorussia varchi il confine. Nel frattempo, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è finita ufficialmente sotto il controllo della Russia. Allo staff è stato annunciato che non appartiene più all’Ucraina e che è passato sotto il controllo di Mosca e quindi delle regole di Rosatom, la società statale russa dell’energia atomica, secondo quanto riportato da Kyiv Independent, che cita il capo dell’Energoaton, società nucleare ucraina. Mosca avrebbe già provveduto a inviare 11 suoi ingegneri. (agg. di Silvana Palazzo)
RUSSIA APRE QUARTO FRONTE IN UCRAINA
Non si placa l’attacco della Russia in Ucraina, anzi sembra essersi aperto un quarto fronte. Mosca ha deciso di ampliare la sua offensiva militare quando si arriva al diciassettesimo giorno del conflitto. Da due giorni infatti la guerra è arrivata anche a ovest. Da Kiev a nord, dove le truppe si avvicinano sempre di più, Kharkiv ad est e la costa del Mar Nero a sud, è cominciata la campagna aerea sul centro e ovest dell’Ucraina. Sembrava impossibile che l’esercito russo allargasse l’offensiva terrestre senza prima aver eliminato quelle sacche di resistenza delle città già circondate, non avendo sufficienti divisioni corazzate. Ma la Russia è in grado di piegare anche zone rimaste finora lontane dai combattimenti e probabilmente intende incrementare la pressione.
Dunque, oltre ad attaccare gli aeroporti per prendere i jet donati dall’Occidente, si stanno puntando fabbriche che sostengono gli sforzi bellici dell’Ucraina, oltre che le infrastrutture che servono ai civili. Ma si bombardano anche i civili, per mettere pressione a Volodymyr Zelensky e mantenere una condizione di vantaggio ai negoziati. A tal proposito, ieri Vladimir Putin ha annunciato «positivi cambiamenti nei negoziati», per poi essere smentito dal presidente ucraino. Se prendere Mariupol non è decisivo ai fini della guerra, piegarla è importante. E nel frattempo si stringe il cerchio attorno ad Odessa.
RUSSIA PRONTA AD ASSALTARE KIEV
Questo a grandi linee lo scenario di guerra, con le ultime notizie che arrivano da Kiev, dove le forze russe si stanno avvicinando alla capitale grazie anche all’uso dell’artiglieria pesante. Infatti, nelle ultime ore sono cominciati forti bombardamenti e raid nei sobborghi. I soldati russi sono praticamente dislocati tutti intorno a Kiev, ma le sirene di avvertimento antiaereo stanno suonando in tutta l’Ucraina, a conferma che potrebbe essersi aperta una nuova fase della guerra.
A pochi chilometri dal centro città artiglierie, mortai, missili di vario tipo e pattuglie si stanno preparando all’attacco, con il supporto da lontano dei missili balistici che potrebbero essere usati per fiaccare la resistenza ucraina se l’esercito non dovesse riuscirci da terra. L’accerchiamento prelude, dunque, un imminente assalto alla capitale. Ad esempio, una base aerea nei pressi di Vasylkiv, nella provincia di Kiev, è stata colpita e distrutta dai missili russi ed è stato distrutto un deposito di munizioni. Operazioni che per gli esperti sono appunto preparatorie, come la mobilitazione delle truppe in Donbass e Crimea, che si stanno trasferendo a ovest per fornire maggiori riserve.