ULTIME NOTIZIE TERZA GUERRA MONDIALE IN DIRETTA

Migliaia di cittadini di Mariupol sono stati portati in città remote della Russia. A denunciarlo Vadym Boichenko, sindaco della città martoriata dalla guerra in Ucraina. Stando a quanto riportato da Ukrinform, in un comunicato su Telegram ha spiegato che i residenti di Mariupol sono stati “deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale“. Nell’ultima settimana, diverse migliaia di persone, cittadini di Mariupol, sono stati trasferiti in Russia.



Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell’edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, soprattutto donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti“, ha aggiunto. Nella regione di Dnipropetrovsk, ben 14 camion con aiuti umanitari e cibo, partiti da Apostolovo per raggiungere Kherson sono stati bloccati dai militari russi e costretti a cambiare direzione, secondo quanto riferito da forze armate ucraine in una chat Telegram. (agg. di Silvana Palazzo)



GUERRA UCRAINA, BOMBE ARRIVANO A LEOPOLI

La guerra tra Russia e Ucraina arriva al 24esimo giorno e sul campo si combatte nel centro di Mariupol, porto strategico sul Mar d’Azov. I soldati russi sono entrati in città e si combatte in strada. Invece Kiev resiste all’assalto, nonostante i bombardamenti. Le bombe sono arrivate anche a Leopoli, dove è scattato nelle ultime ore un allarme anti-aereo. Le sirene hanno cominciato a suonare alle 11:30 ora locale, mentre le strade del centro storico si riempivano di residenti. Le autorità militari attraverso gli altoparlanti installati in tutta la città hanno invitato i cittadini a recarsi nei rifugi. A quasi un mese dall’inizio del conflitto che rischia di trasformarsi in una terza guerra mondiale, la Russia sembra in difficoltà.



Infatti, secondo il ministero della Difesa britannico Mosca non è riuscita ad ottenere i suoi obiettivi originali. Ciò in quanto è stata “sorpresa dalla forza e dalla caparbietà della resistenza ucraina“. Per l’intelligence britannica la Russia è stata costretta a cambiare il suo approccio, spostandosi verso una “guerra di logoramento“. Questa però non è una buona notizia, perché ciò comporterà “l’uso indiscriminato di bombardamenti, il che aumenterà il numero di vittime civili, la devastazione delle infrastrutture civili ucraina, e la crisi umanitaria“. Anche per questo Vladimir Putin ha stretto il suo controllo sui media, provando anche ad oscurare “l’alto numero di vittime” tra i suoi soldati.

GUERRA UCRAINA, DISTRUTTO IMPIANTO AZOV STEEL

A Mariupol è poi in corso una battaglia per il controllo dell’enorme impianto siderurgico, che peraltro ha portato alla totale distruzione della fabbrica. La notizia, riportata anche da Kyiv Post, spiega che le forze armate ucraine non sono riuscite a proteggere la città portuale e la sua grande fabbrica. L’impianto Azov Steel era il più grande d’Europa. Dunque, a Mariupol la situazione resta drammatica. Lo confermano anche le agenzie di aiuti, che non riescono a raggiungere le persone intrappolate lì, così come a Sumy e Kharkiv, circondate dai soldati russi. Lo ha anche riferito Jakob Kern, coordinatore delle emergenze del Programma alimentare mondiale (Pam), citato dal Guardian. Ha spiegato che è quasi impossibile consegnare forniture di emergenza a Mariupol, che è assediata, e alle due città nord-orientali. Il Pam però punta a raggiungere 3,1 milioni di persone in Ucraina. Gli sforzi sono stati ostacolati dalla difficoltà di trovare camionisti disponibili. Intanto centinaia di migliaia di donne e bambini sono intrappolati.

USA VS RUSSIA “ARSENALE DI ARMI CHIMICHE”

Nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rilancia la proposta di un incontro con Vladimir Putin. Ma la Russia ha fatto sapere che prima ancora di prendere in considerazione la possibilità di un incontro tra i due presidenti, deve essere approvato il testo di un possibile trattato. “Successivamente, il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e approvato dai governi“, ha spiegato il il responsabile per i russi dei negoziatiVladimir Medinsky, citato dalla Tass. In questo clima montano le polemiche per un possibile arsenale di armi chimiche a disposizione della Russia. Secondo quanto rivelato da alti funzionari Usa e della Nato al Washington Post, la Russia ne possiede uno da anni che continua a produrre e conservare, nonostante la promessa di smantellarlo. Le fonti parlano di laboratori militari che hanno continuato a funzionare e produrre agenti nervini come Novichok o Sarin, sebbene la Russia abbia aderito alla Convenzione sulle armi chimiche del 1993. Ma accuse ne lancia anche il presidente russo Vladimir Putin in merito alle attività militari biologiche Usa in Ucraina, definendole “inaccettabili” e “una minaccia per la Russia e l’Europa” nel colloquio col premier lussemburghese Xavier Bettel.