CHAMPIONS LEAGUE – Ci è andata (alquanto) bene. Una volta tanto le urne hanno avuto occhio benevolo nei confronti dei nostri club e gli ottavi di finale di Champions League non saranno così brutti come li avevamo dipinti. Certo, le premesse c’erano, visti i secondi posti collezionati nei rispettivi gruppi da Inter, Milan e Roma. Si prospettavano nel nuovo anno scontri di alto profilo ed estremamente complicati. Adesso, magari, è il Barcellona a rimpiangere di essere arrivato primo, visto che il destino gli mette sul cammino l’Arsenal, squadra mai banale. In seconda battuta viene, come livello, Lione-Real Madrid.
Per il resto i pronostici possono essere ipotizzabili, con una sola eccezione per l’Inter. I nerazzurri, infatti, dovranno immediatamente concedere la rivincita del Bernabeu al Bayern. Una partita che, conoscendolo, Louis Van Gaal avrebbe voluto ripetere quanto prima possibile: è stato accontentato. Molte sono le incognite che pendono oggi sull’Inter, a cominciare da un campionato singhiozzante e da un’Europa a corrente alternata, Come molte sono quelle che appesantiscono il Bayern, in grave ritardo nella Bundesliga, dominata dal Borussia Dortmund. Incognite che si riproporranno a febbraio, perché entrambe le squadre stanno recuperando tantissimi dei loro infortunati e si presenteranno con volto ben differente allo scontro diretto. L’elenco nerazzurro è lunghissimo, quello bavarese non scherza, con Ribery appena recuperato alla causa e Robben ancora fuori. E occorre sempre ricordare che il Bayern va in letargo da questo turno, una possibilità di riposarsi che stride con quanto invece aspetta l’Inter nel 2011 tra partite di campionato da recuperare, impegni del calendario in serie A e debutto in coppa Italia. Più agevole appare oggi il compito di Milan e Roma. Ai rossoneri, ironia della sorte, è toccato quel Tottenham che (in inferiorità numerica) aveva preoccupato l’Inter a San Siro e l’aveva irrisa in Inghilterra. Avversario da rispettare ma non da temere, visto il potenziale che stanno esprimendo i rossoneri pur se il Tottenham è squadra di tecnica e di corsa, molto difficile da inquadrare soprattutto a White Hart Lane.
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La Roma ha invece ricevuto in sorte uno degli avversari più augurabili. Lo Shakhtar ha storia, un allenatore che conosce bene l’Italia come Mircea Lucescu e ha obbligato l’Arsenal al secondo posto. Riemergerà però dalla lunga pausa invernale proprio per affrontare i giallorossi e questo sarà un vantaggio materiale di cui tenere conto. Ultima annotazione per il Napoli, l’unica rappresentante italiana in Europa League. Non sarà facile nei sedicesimi di finale, visto che la controparte è rappresentata dal Villarreal, squadra di buona tradizione in Europa e – al momento – unico barlume di resistenza al duopolio Barcellona-Real nella Liga. Ci sarà da divertirsi in attacco: il tridente atipico Lavezzi-Hamsik-Cavani contro la coppa Rossi-Nilmar. Sempre che non avvenga qualcosa al mercato di gennaio.