Il Milan provoca, la Juventus replica. Due impegni relativamente facili per entrambe le squadre, due impegni posti alle spalle con identico risultato ma in maniera differente. E con tre punti in più in classifica che segnano ulteriormente il destino del torneo come corsa tra queste due squadre. Poco convincente il Milan contro il Siena: sono mancati continuità e fluidità, sono stati necessari la sesta rete stagionale dell’ottimo Nocerino e il quinto rigore nelle ultime sei partite di Ibrahimovic. Particolari per i quali Allegri – giustamente – ritiene ancor più importante la vittoria. La Juventus invece mette immediatamente sui binari più opportuni la partita contro il Novara e, se le si può muovere un appunto, è quello della scarsa concretezza sottoporta che ha portato a un rapporto occasioni-gol da spread più che negativo. Squadra in salute, che si riprende la vetta solitaria della classifica, complice anche il pareggio dell’Udinese. Ma attenti ai bianconeri friulani, e non solamente perché mercoledì ospiteranno quelli juventini. La prova offerta in casa della Lazio è stata di estrema concretezza: avversaria subito colpita, poi subita ma senza affondare per poi riprenderla con l’amata arma del contropiede. L’Udinese avanza passo dopo passo in totale serenità, ma forte di un assetto tattico e di una mentalità sul campo con pochi eguali in Italia. E mette un piccolo freno alle ambizioni della Lazio, pur senza mortificarle del tutto.
Ambizioni invece sottoterra per il Napoli. Contro la Roma è arrivata una sconfitta che può essere giustificata dagli episodi ma che fa scivolare a meno dodici dalla vetta: ampia distanza e con tante squadre in mezzo per poter aspirare al titolo. Nelle ultime sette partite sono arrivati appena sette punti, se non ci sarà un cambio di marcia immediato, a Mazzarri converrebbe valutare con De Laurentiis se mutare obiettivi e concentrarsi interamente sulla Champions League. Con la Roma bene anche l’Inter, alla quinta vittoria nelle ultime sei partite che porta a un quinto posto solitario:positiva la quarta partita senza incassare reti, meno positiva la sofferenza contro un pur buon Cesena, preoccupante la nuova latitanza delle punte in fase realizzativa.
Da domani si torna in campo per recuperare la prima giornata rimandata per lo sciopero dei giocatori, ultimo turno prima delle vacanze di Natale. Come accennato, spicca Udinese-Juventus, confronto tra le due squadre attualmente più in palla: sarà interessante vedere come si svilupperà il duello tra le panchine, molto abili a gestire le partite alla vigilia come a lavori in corso. Un confronto diretto da cui potrebbe trarre vantaggio il Milan, impegnato su un campo solitamente amico come Cagliari, contro una squadra in crisi di identità. Dovrà adoperare cautela la Lazio in casa contro il Chievo mentre il Palermo va a Novara per cercare un minimo di credibilità in trasferta (due punti in otto partite, con nessun gol all’attivo): Zamparini viene segnalato come parecchio fremente…