Non si fa in tempo a criticare Cristiano Ronaldo che subito il leader del Real Madrid si prende la rivincita. Sue le reti che hanno condotto il Portogallo ai quarti, sua la capocciata che – unita ai due pali colpiti: non servono ma fanno effetto – abbatte la Repubblica Ceca e apre le porte della semifinale. Una prova di maturità quanto mai attesa, dopo che l’attaccante aveva (quasi) sempre deluso in Nazionale. Invece le critiche ricevute dopo le prime due partite hanno avuto l’effetto di una frustata su CR7, che si è preso sulle spalle la squadra con personalità e maturità. Prove che potrebbero rappresentare la parola definitiva verso il Pallone d’Oro, nell’eterno duello che lo mette a confronto con Leo Messi e che quest’anno il portoghese ha vinto su tutta la linea, almeno in Spagna. Ma l’aspetto più interessante è che intorno a Cristiano Ronaldo sta crescendo tutta una squadra dal punto di visto tattico e del gioco: se questi progressi saranno confermati, il Portogallo sarà avversario tutt’altro che agile da affrontare. Resta da parlare della Repubblica Ceca, ma solo per sottolineare una prova all’insegna dell’impotenza: mai un’iniziativa degna di questo nome, mai un attacco realmente pericoloso. Anzi, il commissario tecnico Bilek deve ringraziare Cech se la resistenza ha retto fino a pochi minuti dal termine. Stasera tocca al confronto tra Germania e Grecia, un duello dal punto di vista politico-economico che si propone a livello sportivo con la stessa disparità di forze in campo. In teoria non c’è confronto tra le due formazioni: troppo netto il divario tecnico a favore della squadra di Loew. La Grecia può sperare nell’aspetto tattico, in una prova di attesa compatta nella speranza che l’avversaria si distragga. Il problema è che la Germania appare – insieme con la Spagna – superiore al resto del gruppo anche da questo punto di vista. Servirà un ribaltone mai visto per (eventualmente) smentire i pronostici della vigilia. I tifosi greci sono orgogliosi e ci credono fermamente, sperando – ovviamente- che non sia una illusione.