Antonio Conte parla di “episodi” per spiegare la ripartenza della Juventus dopo il punto raccolto in due partite. Un concetto da allargare al campionato intero, perché sembra un torneo intessuto di parentesi più che di fili conduttori. La Juventus, per l’appunto, si rimette in movimento dopo il ko con la Sampdoria e il punto di Parma. E lo fa con una formazione di emergenza annichilendo l’Udinese che – invece – arrivava da sei risultati utili consecutivi, con due successi nelle prime due uscite del 2013. Una vittoria che si poteva ipotizzare, ma non con tale margine e facilità. Straordinario Pogba, che apre la serata con due conclusioni dalla lunghissima distanza. Un risultato che consente ai bianconeri di allungare nuovamente una classifica che, da corta, si era fatta cortissima dopo che al Napoli erano stati restituiti i due punti tolti per il presunto caso scommesse che aveva coinvolto Cannavaro e Grava. Questo perché al sabato la Lazio non riesce andare oltre il 2-2 in casa del Palermo, ultimo in classifica al netto delle penalizzazioni. E con il Napoli a imitare immediatamente il giorno dopo. Partita non entusiasmante quella in casa di una Fiorentina colpita nelle sue certezze da due schiaffoni consecutivi: troppa timidezza in campo e rete numero cento in serie A per Cavani in una delle giornate meno convincenti, sua e della squadra. Un campo – quello dei risultati inutili – che si allarga al posticipo Roma-Inter. Bello a metà, con una ripresa deludente dopo un buon primo tempo, e pareggio finale che fa il gioco della capolista e di chi insegue. Come il Milan, che supera proprio i giallorossi in classifica, e come l’ottimo Catania, sempre più convincente. Dopo aver aperto la crisi della Sampdoria (battuta 3-1, con cacciata di Ferrara), ha certificato anche quella del Genoa, decretando la fine anticipata dell’esperienza Del Neri: otto punti in tredici partite. Sul fondo è frenata collettiva: vincono solo Torino e Siena, dove Iachini trova la prima vittoria e rischia di perdere il presidente, già polemico con l’ambiente e ieri vittima anche di un’aggressione.