Mancava la Juventus in versione “marine”, è arrivata anche questa. Lo si è visto nella trasferta di Catania, giocata più sul fisico che sulla tecnica per decisione dei padroni di casa, con parecchia tensione nervosa sullo sfondo. Una situazione cui i bianconeri si sono acconciati di buon grado, risultando i numeri uno anche in questo. Risultato? Sesta vittoria consecutiva e classifica che si ingrassa ancor più: il superamento dei 100 punti finali diventano obiettivo quanto mai realizzabile, come lo diventa la possibilità di disputare la finale di Europa League in casa propria dopo aver eliminato la Fiorentina (e dopo aver registrato un turno di ottavi di finale rivelatosi una mazzata per le aspirazioni italiane). Juventus che prosegue imperterrita, Roma che non molla un centimetro, anche grazie alla benevolenza della difesa del Chievo. In più con il grande merito di stare restituendo al calcio italiano il talento di Mattia Destro, un regalo gradito (insieme con la crescita di Ciro Immobile) per una Nazionale che proprio in attacco fatica parecchio in ottica Mondiale, tra i continui guai fisici di Giuseppe Rossi e la rallentata maturazione di Mario Balotelli, non soltanto professionale.
Dietro le prime due, la giornata è stata interessante, soprattutto per la Fiorentina. Vittoria non del tutto meritata ma comunque legittima nello scontro diretto con il Napoli, secondo atto di una sfida che avrà il terzo e conclusivo nella finale di Coppa Italia. Una sconfitta che frena le ambizioni campane di arrivare al secondo posto, per poter accedere direttamente in Champions League, e ravviva quelle viola di arrivare a loro volta a contendere un posto nel torneo per club più importante d’Europa. Frenano le altre concorrenti per un piazzamento in Europa League, pareggi per Parma e Lazio, clamorosa sconfitta interna per l’Inter, punita dalla doppietta di Giacomo Bonaventura, centrocampista da seguire con sempre maggiore attenzione. Colantuono aveva avvisato che avrebbe voluto togliersi qualche soddisfazione, una volta conquistata la salvezza. E’ stato di parola, rimettendo in discussione le certezze che l’Inter stava faticosamente riacquisendo. Certezze che si vorrebbero più solide anche al Milan, ma uno stentato pareggio in casa della Lazio non può sicuramente alimentarle dopo la confusione (eufemismo…) cui si sta assistendo in questi giorni. Sul fondo notizie positive unicamente per il Bologna, che segna solo su rigore ma, almeno, questa volta riesce a vincere. Settimana in cui si torna in campo per l’ultimo turno infrasettimanale.
Da seguire Parma-Juventus, la partita che – nel girone di andata – ha segnato l’ultima sconfitta stagionale per la squadra di Donadoni. Allo stesso modo sarà interessante verificare lo stato della Roma contro il Torino, tornato nuovamente in ottima forma, così come quello del Milan in una trasferta mai facile come quella di Firenze. Chievo-Bologna dirà una parola importante in chiave salvezza.