NOMINE TESORO, LA DECISIONE DI GIORGETTI SU ALESSANDRO RIVERA IN CDM
Nel Consiglio dei Ministri convocato per oggi 19 gennaio 2023 alle ore 18.30 a Palazzo Chigi, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ufficializzerà le nuove nomine al Tesoro risolvendo la “querelle” in atto da settimane per il ruolo di direttore generale. Dopo qualche tentennamento dello stesso titolare del MEF, la decisione finale: Giorgetti ha deciso di rimuovere Alessandro Rivera ed ha inviato alla Presidenza del Consiglio, in vista del CdM, la proposta di nominare direttore generale del Tesoro Riccardo Barbieri. Dall’ANSA emerge la nota diffusa dal Ministero dell’Economia e già inviata a Palazzo Chigi e ai diretti protagonisti del giro di nomine: «Il ministro Giancarlo Giorgetti ringrazia gli uscenti per il lavoro svolto con dedizione e competenza. Inoltre il ministero dell’economia e delle finanze presenterà una proposta di riforma del modello organizzativo con lo scopo di assicurare il raggiungimento degli importanti obiettivi assegnati in primo luogo a livello europeo e internazionali tramite una diversa articolazione della struttura dipartimentale».
Con la nomina di Barbieri viene dunque posta l’ultima parola sul presunto “braccio di ferro” avvenuto per settimane tra Palazzo Chigi e il Ministero dell’Economia: il super-tecnico che aveva in mano i rapporti con Bruxelles in materia di conti pubblici, Alessandro Rivera, era visto come un “fedelissimo” dell’ex Premier Mario Draghi e intrattiene con Giorgetti un solido rapporto personale e lavorativo. Secondo quanto rivelato però da Dagospia dopo i funerali in Piazza San Pietro di Papa Benedetto XVI – dove Draghi e Giorgetti sono stati immortalati vicini a discutere per qualche minuto – il Ministro dell’Economia si sarebbe convinto a “mollare” sul nome di Rivera. «Draghi si è limitato a ricordare a Giorgetti che Rivera è stato nominato dall’allora ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ai tempi del governo giallo-verde, con Giuseppe Conte a Palazzo Chigi e Matteo Salvini vicepremier», descriveva “Dago” sottolineando come la difesa di Giorgetti su Rivera a quel punto fosse divenuta ben più “fredda” di qualche settimana fa. Da Meloni fino ai vertici di Forza Italia, il nome di Rivera non convinceva per la gestione di diversi dossier nel passato (Ita, MPS e non solo): a quel punto, venuta meno anche la “sponda” del MEF, per Rivera il passo di lato sarebbe divenuto ormai certo. Tra gli altri nomi, oltre a Barbieri che prenderà il posto di Rivera come direttore generale, resta confermato Biagio Mazzotta come capo della Ragioneria generale dello Stato, mentre Ilaria Antonini andrà alla guida dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi.
CHI È RICCARDO BARBIERI, NUOVO DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
In attesa di avere l’ufficialità dei primi “spoils system” in arrivo questa sera dopo il CdM, chi sembra ormai certo di prendere il posto di Rivera come prossimo direttore generale del Tesoro è un classe 1958, ex bocconiano e con PhD alla New York University. Riccardo Barbieri Hermitte – questo il suo nome completo – ha già lavorato in diverse istituzioni finanziarie del calibro di Bank of America, Morgan Stanley e JPMorgan negli USA; Mizuho a Londra; ma è anche stato direttore analisi economico-finanziaria del Tesoro.
In questi ultimi 4 anni e mezzo, Barbieri ha scritto di economica e mercati dell’Eurozona per Mizuho, facendosi spesso ospitare come autorevole opinionista su CNBC, Bloomberg TV oltre che spesso citato da Wall Street Journal, Reuters e Bloomberg. Macroeconomista con 25 anni di esperienza alle spalle, sarebbe lui il profilo che metterebbe d’accordo le ali più critiche all’operato di Rivera alla guida del Tesoro negli ultimi tre Governi. Tra le altre nomine previste dal Governo nel CdM di questa sera – dove, tra gli altri punti all’ordine del giorno troviamo anche il nuovo disegno di legge con norme in materia di procedibilità d’ufficio e arresto obbligatorio in flagranza – “Dagospia” anticipa che l’ambasciatore Riccardo Guariglia sarà il nuovo segretario generale del Ministero degli Esteri.