COME SI VOTA ELEZIONI COMUNALI, REGIONALI 2021, LA TESSERA ELETTORALE
Con l’aprirsi delle Elezioni Comunali, Regionali (in Calabria) e Suppletive (Roma Primavalle e Siena) torna la fatidica “ansia” di controllo sui documenti utili per il voto, non da ultimo la tessera elettorale. Dopo la dura esperienza di emergenza Covid-19 che ha semi-paralizzato uffici pubblici con relative scadenze/rinnovi dei documenti personali, occorre fare un po’ di ordine per capire cosa serva effettivamente domenica 3 e lunedì 4 ottobre per recarsi ai seggi ed esprimere il proprio diritto di voto per Amministrative, Regionali e Suppletive.
Come si vota? Per poter votare, innanzitutto, non servirà alcun Green Pass (né per elettori, né per scrutatori) mentre resta d’obbligo il documento di identità e la tessera elettorale personale. Normalmente, il certificato elettorale viene consegnato direttamente a casa dopo che ci si viene iscritti nelle liste elettorali della propria città (automaticamente dopo il compimento dei 18 anni di età). Se però si vota per la prima volta e la tessera ancora non è stata recapitata a casa dal Comune, occorre rivolgersi all’Ufficio elettorale del comune di residenza (o nelle grandi città, direttamente al Municipio o alla circoscrizione) per potersela far rilasciare già in giornata. Cosa fare se la stessa viene smarrita? Nessun panico, si può richiederne un duplicato sempre al medesimo ufficio: idem in caso di deterioramento o esaurimento degli spazi per l’apposizione del bollo che attesta il voto. In ogni Comune gli uffici restano aperti anche durante le ore di votazioni in corso, ma è evidentemente occorra muoversi per tempo per evitare inutili code e rischio di non riuscire a manifestare il proprio diritto di voto. Gli elettori che si presenteranno muniti della propria tessera elettorale priva però degli spazi per l’apposizione del bollo per la certificazione del voto, potranno essere ugualmente ammessi a votare regolarmente: a tale scopo, raccomandano i singoli Comuni, i Presidenti di seggio saranno posti in condizioni di provvedere sul loco.
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DOCUMENTI PER VOTARE SCADUTI, CARTA D’IDENTITÀ, PATENTE: COSA FARE
Se invece ci si accorgesse di avere il documento di identità scaduto, nessun problema: innanzitutto, possono essere usate oltre alla Carta d’identità anche la patente o altro documento (con fotografia) rilasciato da una Pubblica Amministrazione. Tutti questi documenti poi sono accettati anche se scaduti, purché da non oltre 3 anni e che possano comunque garantire il riconoscimento del cittadino elettore iscritto in quel seggio. In mancanza di un idoneo documento, per legge l’identificazione può avvenire anche attraverso: uno dei componenti del seggio che conosca personalmente l’elettore; altro elettore del Comune (con documento valido), che ne attesti l’identità. Come ha scritto pochi giorni fa il Comune di Roma in vista della tornata di Elezioni Comunali del weekend, «I suddetti documenti di identificazione sono considerati validi per accedere al voto anche se scaduti, purché risultino sotto ogni altro aspetto regolari e possano assicurare la precisa identificazione dell’elettore».