Dal test rapido anti Covid si passa a quello ultra rapido. Per scoprire l’eventuale positività al coronavirus possono bastare tre minuti grazie ai nuovi tamponi antigienici. Dopo aver superato la sperimentazione del dipartimento di Igiene dell’Ospedale Policlinico San Martino, saranno adottati dall’Asl 3 di Genova. Si tratta di test ultra rapidi affidabili, perché hanno una concordanza con i test molecolari di oltre il 96% e una capacità potenziale di processare 58 tamponi all’ora. La valutazione sull’affidabilità è stata eseguita tramite il confronto con tampone molecolare, che è lo standard di riferimento a livello internazionale.



All’interno di una specie di microlettore di bancomat viene inserita una tessera che contiene alcune gocce del liquido in cui è stato immerso il tampone prelevato da chi si sottopone al test. Nel giro di tre minuti sul display compare il risultato. L’esito può essere stampato o visualizzato in remoto, anche da un medico. In caso di positività, però, bisognerà comunque sottoporsi al tampone tradizionale.



TEST ULTRA RAPIDO COVID: GENOVA PRIMA IN ITALIA AD USARLO

Il test ultra rapido, che è stato messo a punto dall’azienda Arrow Diagnostics, è omologato CE e autorizzato come dispositivo medico. Secondo Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento del San Martino di Genova, questo test rappresenta un aiuto importante, perché «ci consentono di fare un filtro molto, molto precoce, praticamente in tempo reale». Secondo quanto spiegato al Corriere della Sera, i test ultra rapidi potrebbero essere utili nei pronto soccorso o nelle scuole. Le applicazioni sono molteplici, ma intanto verrà usato dall’Asl 3 nei punti di screening sul territorio. «Ora partiamo con l’utilizzo in Asl3 e poi ci espanderemo in tutta la Liguria», ha dichiarato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl 3, a tal proposito ha assicurato che il test ultra rapido sarà esteso nei prossimi giorni agli altri centri dell’area metropolitana e poi a livello regionale. Una novità che ha ricadute anche dal punto di vista psicologico, oltre che pratiche, visto lo stress e la paura che causano l’attesa del risultato.

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