Anche quest’anno, lo scorso settembre, si è svolto il fatidico test di Medicina che ha visto oltre 68mila aspiranti camici bianchi che si sono sottoposti al test d’ingresso per poter accedere alla facoltà dei propri sogni, come di consueto a numero chiuso. La trasmissione Le Iene stasera si concentrerà su un aspetto interessante legato alle abitudini degli studenti che si sono sottoposti alla temuta prova. Se, infatti, per alcuni di loro il test di ingresso alla facoltà di medicina ha significato mesi di duro lavoro sui libri, altri avrebbero scelto strade alternative per ottenere (o almeno sperarci) i medesimi risultati. La iena Fabio Agnello ha realizzato un servizio ad hoc per occuparsi dei furbetti che durante il test di Medicina sono riusciti ad ottenere un aiutino più o meno importante, facendo affidamento alla tecnologia. Ed il numero, dai primi dati, sembra essere piuttosto elevato! A confermare il fatto che durante i 100 minuti previsti dalla prova non tutti filerebbe secondo quanto previsto dal Ministero arriva da Google.
TEST MEDICINA, I TRUCCHI DEI FURBETTI
Le Iene hanno cercato di fare luce su ciò che accade su Internet mentre è in corso una prova importante, in questo caso il test di Medicina. per farlo hanno chiesto un parere a Roberto Serra, esperto di motori di ricerca che ha analizzato, nel dettaglio, quanto accaduto il 4 settembre dello scorso anno. “Durante i 100 minuti del test ci sono state tantissime ricerche relative alle parole contenute nel test”, ha rivelato. Ma come mai? Perchè mentre migliaia di studenti in tutta Italia erano impegnati nella fatidica prova d’ingresso su Google venivano eseguite numerosissime ricerche su parole come “enzima”, “frattale”, “glucogenesi”? E soprattutto, da chi? Il dubbio è che le ricerche siano state eseguite proprio dagli stessi aspiranti medici. Agnello, per Le Iene ha così usato un particolare auricolare che funziona come una sorta di cellulare e che permette ai partecipanti al test di poter ottenere le soluzioni dall’esterno. Come sarà andata, quindi quest’anno? Sarà proprio Fabio Agnello a rivelarcelo nel suo servizio, nel quale lo ha chiesto direttamente al ministro dell’Istruzione Fioramonti.