La patologa clinica Clare Craig torna all’attacco dei vaccini anti Covid di Pfizer. L’esperta britannica tramite le colonne de La Verità attacca i test clinici di Pfizer sui vaccini per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni. «C’erano diversi aspetti dei dati presentati che farebbero vergognare qualsiasi scienziato rispettabile», attacca. Ma non si ferma qui: «Il trial non avrebbe mai dovuto ricevere l’approvazione etica, dato che non c’era alcuna prospettiva di benefici significativi per i bambini coinvolti e dal momento che ci sono prove abbondanti, negli adulti, del fatto che questi prodotti non sono sicuri al 100%. Eppure, Pfizer è stata autorizzata a procedere e a reclutare 4.500». Secondo Clare Craig, Pfizer non sarebbe stata in grado di misurare il beneficio in termini di morti o ricoveri, quindi avrebbero «fissato per conto loro i criteri di successo della sperimentazione».



Inoltre, Clare Craig riferisce che Pfizer ha affermato che non ci sia livello anticorpale di cui sia dimostrata la capacità di proteggere, «eppure è stato concesso loro di usare il livello di anticorpi come misura del successo del farmaco». Il medico sostiene che il trial Pfizer è «fallito in base ai criteri iniziali, ma Pfizer ha deciso di cambiare il protocollo e di aggiungere una terza dose, per provare a spremere a forza un risultato». E accusa Pfizer di aver «ignorato 365 casi di Covid, presentando i risultati di soli dieci casi di Covid dopo la terza dose».



VACCINI BAMBINI, “PFIZER DISONESTA NEL RACCOGLIERE I DATI”

Per Clare Craig «era già abbastanza scioccante» che Pfizer fosse pronta a presentare «dati così inutili in pubblico», ma ritiene che lo sia ancora di più che «il panel di Fda abbia deciso unanimemente di concedere l’autorizzazione all’uso in via d’emergenza». Questo perché non c’è il pericolo di conseguenze serie o di morte per i bambini. Per la patologa clinica britannica Pfizer avrebbe distorto i dati. «Ci sono due maniere in cui Pfizer è stata molto disonesta nel raccogliere i dati. La prima è consistita nell’ignorare il 97% dei casi di Covid. Nelle prime tre settimane tra la prima e la seconda dose, si è verificato il 30% in più di casi di Covid nel gruppo dell’mRna, rispetto al gruppo placebo». La patologa parla anche di «buone evidenze di immunosopressione, in quel periodo iniziale dopo la vaccinazione, la quale dunque comporta un rischio. Pfizer ha ignorato quei dati». Inoltre, Pfizer «ha ignorato anche tutti i casi di Covid dopo la seconda dose e nella prima settimana dopo la terza». Alla fine avrebbe «tratto conclusioni ridicole, basate solo su dieci casi».



“GRAN NUMERI DI SUICIDI SEGNALATI IN VAERS…”

Un altro elemento di “disonestà” di Pfizer sui vaccini per bambini secondo l’esperta è l’aver contato solo il primo caso di Covid per ogni bambino. «Nove di loro, però, si sono reinfettati dopo la terza dose». Quindi, Clare Craig è convinta che il trial vada invalidato. «Non era etico sin dal principio. Non c’è niente che indichi un beneficio per i bambini e, anzi, ci sono preoccupanti indizi di danno». Nessun dato, nessuna prova, nessun riferimento preciso. Solo accuse non meglio circostanziate quelle di Clare Craig su La Verità. Ad esempio, accusa le autorità britanniche di aver smesso di pubblicare i dati per status vaccinale dopo che è cominciata ad apparire efficacia negativa, tema su cui si intrecciano bufale e smentite. Clare Craig torna alla carica per quanto riguarda i vaccini (non solo per bambini) pure sul tasso di mortalità tra i giovani. «Tra 15 e 19 anni è tornato alla normalità da quando le vaccinazioni si sono ridotte». Nel ‘calderone’ mette anche «un ampio aumento dei suicidi». Non si sa che cosa c’entrino con i vaccini, ma per la patologa clinica invece c’è una correlazione, pur senza alcun elemento. «Un gran numero di suicidi è stato riportato anche nel sistema americano Vaers, che registra gli effetti avversi dei vaccini. Il fatto che non ci sia un’indagine su questi decessi di bambini è vergognoso».