Test salivari a scuola per tutti, anche per i professori: lo chiede Franco Corbelli, fondatore del Movimento dei Diritti Civili. Intervistato dal quotidiano “La Verità” sull’edizione in edicola oggi, mercoledì 18 agosto 2021, l’uomo rappresenta un punto di riferimento per insegnanti e dipendenti scolastici che, per sua stessa ammissione, ogni giorno gli scrivono circa 200 messaggi su Facebook. Di fatto, il suo compito è quello di raccogliere “le voci disperate di una categoria criminalizzata. Un apparato politico e istituzionale schierato in questo modo, con questo pensiero unico dominante, non mi è mai capitato. Il dissenso non viene solo ignorato, ma bastonato. Questo è un fronte di guerra”.
In particolare, Corbelli contesta il fatto che, a scuola, i supplenti per gli insegnanti privi di Green Pass saranno nominati soltanto dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata: “Questo è un decreto scritto con i piedi. Gli studenti vengono penalizzati due volte, hanno creato un mostro. Il risultato sarà che le classi resteranno a lungo scoperte”. Per evitare questo scenario, il rimedio potrebbe essere uno solo: “Equiparare i tamponi rapidi ai test salivari, che vengono ammessi per gli studenti ma non per i professori. Il governo li ha legittimati a maggio e si è visto che i tamponi molecolari salivari elaborati all’università Statale di Milano sono efficacissimi”.
CORBELLI: “IL GREEN PASS È UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELLA PERSONA”
Ancora su “La Verità”, Franco Corbelli ha asserito che, a suo modo di vedere, “è una grandissima ingiustizia discriminare chi non si vaccina, considerandolo un appestato, mentre chi ha il Green Pass può muoversi liberamente, anche se è portatore del virus”. Ma allora, per colmare questo solco venutosi a creare tra vaccinati e non, perché il Governo non parifica il test salivari a quelli nasali? “Perché se il governo autorizza un sistema così semplice ed efficace introduce un disincentivo al vaccino – ha risposto l’intervistato –. Se, invece, obbligo alla tortura dei tamponi nasali ogni 48 ore, prima o poi la gente cederà e andrà a farsi vaccinare”.
Parlando del Green Pass applicato alla scuola, il fondatore del Movimento dei Diritti Civili l’ha definito una “mostruosità giuridica, un ricatto. Mi costringono a fare una cosa che non voglio fare pena la perdita del lavoro: non è un atto illecito? Non pagare le quarantene non è un’altra punizione che calpesta la Costituzione?”. Per questo, Corbelli ha annunciato che esorterà le migliaia di persone che non possono o non vogliono vaccinarsi a denunciare lo Stato per violazione dei propri diritti. Quando accadrà? “Se entro fine mese il governo non avrà equiparato i test salivari ai tamponi nasali, inviterò il personale privo di Green Pass a presentarsi il 1° settembre a scuola munito di un tampone salivare. Qualora l’accesso venga negato, chiederò a ciascun dipendente scolastico di presentarsi in Procura e sporgere denuncia”.