Il test d’ingresso per la facoltà di Scienze della formazione primaria è cominciato come previsto alle ore 11. C’è chi si è presentato in anticipo nella sede universitaria in cui deve sostenere la prova per velocizzare l’identificazione, altri invece hanno vissuto l’attesa sui social. «Scienze della formazione primaria è il corso che sogno di fare da anni e adesso che sto andando a fare il test ho un’ansia addosso terribile», ha scritto una utente su Twitter. Anche per questo l’Università La Sapienza di Roma ha fatto gli auguri a chi prende parte al test sui social «#Buongiorno Sapienza, buon #13settembre e buone prove di ammissione ai corsi della Fac. di Lettere e filosofia e a Scienze della formazione primaria!». Non mancano ovviamente tweet ironici, del resto è il miglior modo per alleggerire l’ansia che comprensibilmente si prova quando ci si aggiunge alle prove d’ingresso. (agg. di Silvana Palazzo)
TEST SCIENZE FORMAZIONE PRIMARIA 2019 OGGI
Per migliaia di studenti che aspirano ad occupare uno dei posti messi a disposizione per la facoltà di Scienze della formazione primaria, è giunto il giorno del fatidico test d’ingresso. I posti disponibili quest’anno, purtroppo, non sono moltissimi – in totale 6.789 – e certamente non riusciranno a coprire la vasta domanda, motivo per il quale la competizione si farà serratissima ed ogni aspirante matricola ce la metterà tutta per riuscire nel miglior modo possibile a dare il massimo in occasione della temutissima prova. A poche ore dall’inizio del test, le domande che affollano la mente degli studenti sono molteplici. Ciascun candidato avrà a disposizione 150 minuti di tempo, a partire dalle ore 11.00, per rispondere alle domande i cui argomenti saranno differenti a seconda degli atenei. Sarà utile, a tal fine, controllare il bando dell’Università nella quale svolgerete il test d’ingresso in programma per questo venerdì 13 settembre. Ricordiamo che la prova non sarà completamente ministeriale e molte delle informazioni utili vanno ricercate non sul sito del Miur bensì su quello dell’ateneo specifico di riferimento, dove troverete anche il numero esatto dei posti disponibili.
DOMANDE, PUNTEGGIO E GRADUATORIA
Quali e quante saranno le domande previste dal test di Scienze della formazione primaria 2019? E’ questo uno dei quesiti più ricorrenti che gli studenti e aspiranti matricole si stanno ponendo da settimane. Come già visto per le altre prove di ammissione alle facoltà a numero chiuso che si sono svolte nei giorni scorsi, la struttura delle domande e le modalità sono stabilite dal Miur tramite un apposito bando. A differenza dei test ad accesso programmato a livello nazionale, come lo è stato per quello di medicina, ad esempio, nel caso del test di Scienze della formazione primaria le domande vengono formulate dall’ateneo di riferimento. In generale è stato stabilito che in totale si tratterà di una prova composta da 80 domande, 40 su competenza linguistica e ragionamento logico, 20 su cultura letteraria, storico-sociale e geografica ed infine 20 su cultura matematico-scientifica. Ricordiamo però che il contenuto dei quesiti non sarà stabilito dal Miur e non sarà uguale per tutte le università le quali si limiteranno solo a seguire le direttive generali illustrate dal Ministero. Per il punteggio ricordiamo che ad ogni risposta esatta sarà assegnato un punto, mentre ad ogni risposta errata o non data 0 punti. La soglia minima di ammissione è 55/80 e le graduatorie saranno locali e non nazionali.
COSA PORTARE: DOCUMENTI UTILI
Qualche studente potrebbe rischiare di saltare il test di ingresso alla facoltà di Scienze della formazione primaria 2019 per delle banali dimenticanze. Onde evitare di trasformare una giornata di ansia in un vero e proprio dramma, è bene ricordare tutta la documentazione che occorre portare con sè prima dell’ingresso in vista della fatidica prova. Il documento più importante è senza dubbio quello di identità. Segue in ordine di importanza la ricevuta d’iscrizione al test e quella di pagamento che attesta l’avvenuto versamento della quota di partecipazione. Necessaria una penna (meglio se nera) che potrebbe tornare utile nel caso in cui quella consegnata non dovesse funzionare. E poi acqua e snack a piacere per tenere alta l’attenzione durante la prova. Vietati come di consueto smartwatch e cellulare, ma anche tablet e dispositivi dotati di wi-fi, così come i cari e vecchi manuali, appunti e bigliettini vari.