FININVEST CONFERMA IL PRIMO CDA POST-BERLUSCONI: SETTIMANA PROSSIMA IL TESTAMENTO?
Utili e dividendi in calo ma una solidità aziendale immutata con un Cda confermato in toto: si conclude così la prima assemblea dei soci Fininvest dopo la morte di Silvio Berlusconi, probabilmente l’ultimo atto formale prima dell’ufficiale apertura del testamento (probabile a questo punto all’inizio di settimana prossima). Il presidente Marina Berlusconi e l’amministratore delegato Danilo Pellegrino sono stati confermati così come tutti gli altri consiglieri Fininvest, ovvero Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri e Salvatore Sciascia.
Sono 200,2 i milioni di euro in utili raggiunti da Fininvest per l’anno 2022, in calo però rispetto ai 360,2 dello scorso anno: «L’assemblea dei soci ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo per complessivi 100 milioni di euro, in calo rispetto ai 150 milioni dell’anno precedente», riporta l’ANSA citando fonti dirette di Mediaset. «Nel 2022 – spiega una nota ufficiale dopo il cda tenutosi oggi a Milano – le aziende del Gruppo Fininvest hanno saputo ottenere risultati di grande soddisfazione, pur in un contesto macroeconomico gravato da pesanti incertezze. Tutte le società hanno conservato la propria leadership nei rispettivi mercati di riferimento, mantenendo solida e invariata la strategia di lungo periodo. Dopo gli eccezionali risultati dell’esercizio 2021, caratterizzati da alcune significative componenti straordinarie e da un quadro economico-finanziario in forte ripresa dalla crisi per il COVID-19, i risultati del 2022 dimostrano la solida tenuta delle società del Gruppo e si attestano sui livelli pre-pandemici. Il conto economico del Gruppo, infatti, evidenzia ricavi per 3.822,5 milioni di Euro e un utile che supera i 200 milioni di Euro». Come rileva ancora l’ANSA riassumendo le controllate dalla holding di famiglia Berlusconi, detenuto metà di MFE-Mediaset e il 30% di Mediolanum: «Le quattro che facevano direttamente capo al fondatore sono la Holding italiana prima (con il 17,15% del capitale), seconda (15,72%), terza (7,83%) e ottava (20,48%). Alla figlia Marina appartiene la Holding italiana quarta (7,65%), a Piersilvio la Holding italiana quinta (7,65%) mentre Barbara, Eleonora e Luigi partecipano in parti uguali della Holding italiana quattordici che controlla il 21,42% di Fininvest».
I FIGLI “DIFENDONO” MEDIASET: PRIMA IL CDA POI APERTURA TESTAMENTO DI BERLUSCONI
Si riunisce domani in via Paleocapa a Milano il primo Consiglio d’amministrazione di Fininvest dopo la morta del fondatore: sarà questo l’ultimo atto formale prima dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, previsto con ogni probabilità nella prima settimana di luglio (qui tutte le ultime novità e i rumors sull’eredità del Cav, ndr). Presenti tutti i 5 figli Berlusconi (Marina e Pier Silvio nati dal primo matrimonio con Carla Elvira Dall’Oglio; Eleonora, Barbara e Luigi nati da Veronica Lario) pronti a confermare in toto il Cda dell’azienda creata dal padre.
Ne sono certe le fonti de “La Stampa” e del “Corriere della Sera” che puntano sulla concordia e la continuità tra gli eredi in attesa quantomeno del testamento: oggi si è tenuta la riunione della H14 Spa, la società costituita il 12 settembre dell’anno scorso come risultato della scissione proporzionale della Holding Italiana Quattordicesima (finanziaria che detiene poco meno del 21,42% di Fininvest), in mano a Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Presidente viene confermato il più piccolo dei figli ma anche il più portato al mondo di finanza, tecnologia e investimenti: si tratta dell’ultimo passo formale prima del Cda di Fininvest di domani che punterà a confermare Marina Berlusconi mentre potrebbe entrare in pianta stabile nel board lo stesso Luigi Berlusconi. Ricordiamo che Fininvest è la finanziaria che controlla ad oggi il 50% di Mfe-MediaforEurope (di fatto la nuova Mediaset), 53,3% della Mondadori, il Teatro Manzoni, il Monza Calcio e le varie società immobiliari. L’assemblea di domani si riunirà per approvare il bilancio e per rinnovare il consiglio di amministrazione, con la presenza di tutti i fratelli Berlusconi ad esclusione di Eleonora che ha preferito defilarsi dal mondo degli affari di famiglia.
CI SARÀ ANCHE MARTA FASCINA NEL TESTAMENTO DI SILVIO BERLUSCONI: I NUOVI RUMORS
La scelta è stata quella di confermare in toto l’intero consiglio della finanziaria Fininvest prima di procedere con il complesso testamento di Silvio Berlusconi da aprire nei prossimo giorni con il notaio Arrigo Roveda. Gli 8 membri del Cda, ricordiamoli, sono la presidente Marina Berlusconi, il fratello Pier Silvio, Barbara, Luigi, l’ad Pellegrino, Ernesto Mauri, Adriano Galliani e Salvatore Sciascia.
Fonti finanziarie di “La Repubblica” confermano da giorni la possibilità che il testamento di Berlusconi possa essere aperto prima del 4 luglio, giornata in cui Mediaset presenterà i palinsesti tv del prossimo anno, occasione in cui Pier Silvio Berlusconi darà il consueto punto di osservazione sulle prospettive della società. Sul tavolo dopo il testamento vi sarà come dividere il 61,21% di Fininvest tra i 5 figli ma anche il destino di Marta Fascina, la compagna-fidanzata di Silvio Berlusconi negli ultimi anni di vita. Secondo quanto riportano da giorni le fonti vicine a Fininvest, la parlamentare di Forza Italia dovrebbe entrare nell’asse ereditario con la possibilità di ricevere circa 100 milioni di euro come assegno oltre all’usufrutto della Villa San Martino di Arcore.