Chi è curioso di conoscere quale sia l’eredità che Silvio Berlusconi ha lasciato ai figli e alla compagna Marta Fascina, dovrà attendere. Si allungano infatti i tempi per l’apertura del testamento del leader di Forza Italia, inizialmente prevista per la fine di giugno. Come rivelato infatti da Il Messaggero, il notaio Arrigo Roveda dello studio RLCD potrebbe convocare i cinque eredi entro la prima decade di luglio, dunque tra un paio di settimane. L’apertura del testamento avverrà dunque dopo l’assemblea di Fininvest del 29 giugno.
È di sei miliardi il valore dell’impero di Berlusconi che finirà in successione. Oltre a questo, ci sono anche 19 fabbricati intestati come persona fisica. Senza dimenticare le partecipazioni indirette in MFE-Mediaset, Mediolanum, Mondadori che valgono circa 3 miliardi e le quote nelle immobiliari che posseggono le ville ad Arcore, Costa Smeraldo, Macherio, Villa Zeffirelli. Ci sono poi ville, abitazioni di lusso, garage, rimesse intestate all’ex Premier.
L’eredità di Berlusconi
Almeno sulla carta, le ville e le abitazioni di Berlusconi varrebbero 4.795.238 euro, ma non è sicuramente questo il valore di mercato che verrebbe raccolto nel caso in cui gli eredi decidessero di vendere i beni. Come sottolinea infatti il Messaggero, i 4,7 milioni rappresentano il valore medio ricavato da altre compravendite realizzate in passato su cespiti simili. Silvio Berlusconi, secondo Forbes, nel 2023 era il terzo uomo più ricco d’Italia: la sua ricchezza sarà ora nelle mani di due ex mogli, cinque figli e 16 nipoti.
La data inizialmente prevista per l’apertura del testamento di Berlusconi era fissata per il 26 giugno. Il patrimonio dell’ex Premier secondo alcune fonti sarebbe di 6 miliardi di euro. I due terzi verranno spartiti tra i 5 figli in parti uguali. L’eredità del leader di Forza Italia vede come punto forte la holding Fininvest, azienda a cui fanno riferimento gran parte delle attività della famiglia tra cui Mediaset, Mondadori e il Monza. Di Silvio Berlusconi era il 61% della società.