TESTAMENTO BERLUSCONI, QUELLO CHE SI SA: GLI “EQUILIBRI” TRA I 5 FIGLI

Sarà quindi oggi il “d-day” dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi? Con i funerali di Stato ieri in Duomo si è consumato l’ultimo addio terreno all’ex Premier: unita l’intera famiglia, con i 5 figli (di due matrimoni diversi, Carla Elvira Dall’Oglio e Veronica Lario) e l’ultima compagna Marta Fascina in piano davanti al feretro in Piazza del Duomo gremita. Si attendono disposizioni invece per le ultime volontà di Berlusconi, in particolare su quel testamento che secondo diverse fonti sarebbe stato modificato nelle ultime settimane dopo l’ultimo estenuante ricovero di 45 giorni al San Raffaele.



Il patrimonio da gestire e dividere è davvero ingente: si parla di non meno di 2,4 miliardi di euro, solo tenendo conto delle società quotate a cui aggiungere però le proprietà immobiliari, titoli, liquidi e opere d’arte. Grandissima curiosità nel mondo economico e finanziario si ha dunque attorno a questo fantomatico testamento, specie per capire il destino di aziende come Mediaset, Mondadori, il Monza Calcio solo per citare le più note. In particolare sono decisive le ultime volontà recenti del Cav, per capire che ruolo avrà Marta Fascina e quali saranno gli “equilibri” tra i 5 figli Berlusconi, ovvero Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi.



OGGI L’APERTURA DEL TESTAMENTO DI SILVIO BERLUSCONI? GLI ULTIMI RUMORS

Mentre diverse fonti autorevoli fanno sapere che non vi sono date fissate per l’apertura del testamento, ieri sera il sito “Dagospia” ha pubblicato un proprio scoop dicendo che oggi giovedì 15 giugno in giornata dovrebbe invece essere aperto l’intero testamento di Silvio Berlusconi. «Cosa avrà mai lasciato alla moglie morganatica, Marta Fascina? E sull’impero Mediaset? Ci saranno colpi di scena», scrive Dagoreport. Secondo quanto riporta invece “Il Giornale” (quotidiano ancora in mano alla famiglia Berlusconi, ndr) dalle volontà di Berlusconi «dipende il destino di un terzo del suo patrimonio, spettando ai figli per legge la parte rimanente. Il mercato è invece rilevante per le società quotate: Mediaset, Mondadori e Mediolanum sono controllate da Fininvest, ma hanno al loro interno azionisti terzi, tra cui grandi soci e piccoli risparmiatori, che potrebbero assumere peso diverso da quello attuale».



Le decisioni dell’ex Premier sulla sua eredità sono attualmente sotto la custodia del notaio Arrigo Roveda dello Studio RLCD di Milano: per quanto riguarda gli ultimi rumors sul testamento, stando a quanto ripreso ieri da “Milano Finanza”, Marta Fascina dovrebbe avere ricevuto un lascito di 100 milioni di euro più una-due ville del fondatore di Forza Italia e la residenza in quella di Arcore. E sempre sulla compagna/fidanzata si punterà ad un ruolo importante anche nel partito Forza Italia, lasciando invece il tema aziende-proprietà ai 5 figli. Il tema centrale della successione è la divisione di oltre il 60% di Fininvest in capo al fondatore Silvio Berlusconi: se la sua quota venisse assegnata in parti uguali ai 5 figli, la maggioranza della holding farebbe riferimento a Barbara, Eleonora e Luigi, i tre figli di Veronica Lario. Il buon rapporto tra la prole e l’importanza per l’azienda Mediaset e affiliati della gestione di Marina e Pier Silvio dovrebbe far pensare ad una soluzione ragionata dall’ex Presidente di Forza Italia su un lascito che permetta ai due figli maggiori un controllo più netto di Fininvest.