Testimone nell’ombra, film di Rete 4 diretto da Andrew C. Erin
Lunedì 19 giugno Rete 4 trasmetterà nel daytime delle 17.00 il film Testimone nell’ombra, pellicola del 2017 adatta per tutti gli amanti del genere thriller. Il film, diretto da Andrew C. Erin, vede alla sceneggiatura Jim Fall, Phillip J. Bartell e Nicholas Treeshin (che inoltre hanno anche curato il soggetto della pellicola), alla produzione Adrian Langley, al montaggio Nick Lacelle e alla fotografia Rion Gonzales.
Il cast è composto da volti stellari noti al pubblico amante del cinema quali Lindy Booth (American Psyco II, L’alba dei morti viventi, CSI: New York e Ghost Whisperer e tanti altri), Jon McLaren (presente in Body Killer, Pettegolezzi online, Flashpoint, Metal Tornado solo per citarne alcuni), Craig Olejnik (The Listeren, Haven), Alexis Maitland, Tomas Chovanec (Flashpoint accanto a Jon McLaren, Reing, Defiance), Mike Tarp, Richard Alan Nash, (Metal Tornado affianco a Jon McLaren, Pieces of a Woman) Katherine Dines-Craig (Body Killer insieme a Jon McLaren, Damigella d’onore) e Michael Mancini (L’incredibile Hulk, MacGyver).
La trama del film Testimone nell’ombra: un’investigatrice improvvisata per il duplice omicidio
La storia di Testimone nell’ombra ruota intorno alla protagonista, Diana (Lindy Booth), che, un terribile giorno, si ritrova testimone del duplice omicidio del padre e del fidanzato: con lo scopo di rendere giustizia alle persone care perse, Diana diventa collaboratrice della polizia locale che sta lavorando al suo caso per catturare l’assassino. Grazie al lavoro degli agenti, viene preso un uomo e accusato del duplice omicidio, Louis (interpretato da Craig Olejnik): l’uomo, che si dichiara innocente ed estraneo ai fatti, viene catturato dalla polizia e detenuto nel carcere dello Stato dove dovrà scontare la sua pena, ma pur di dimostrare finalmente la propria innocenza, Louis escogita un piano e riesce ad evadere di galera dopo 5 anni di reclusione. Sarà infatti questo il motivo per cui Louis, una volta scappato dalla prigione, si metterà in contatto con Diana, ma il loro incontro porterà a scontri tra i due e alla sensazione, per Diana, di essere prigioniera nella sua stessa casa; solo così l’uomo potrà dimostrarle la sua innocenza.
Se fino a quel momento Diana ha vissuto con la convinzione della colpevolezza di Louis, le nuove prove che i due troveranno insieme porteranno la donna a dubitare sempre di più delle sue fino ad allora certezze e a cercare la verità sulla morte del padre e del fidanzato, una verità che, però, la lascerà senza parole.