Nuovo caso di una coppia di genitori aderenti ai Testimoni di Geova che rifiutano sia applicata una trasfusione di sangue al figlio, nel caso in questione una bambina di soli 10 mesi. E’ quanto successo a Legnano, dove una bambina era in sala operatoria per essere operata dopo aver battuto la testa. I medici hanno deciso che ci voleva una trasfusione di sangue, ma i genitori, interpellati come vuole la prassi, si sono opposti. Sono stati chiamati prima i carabinieri poi un magistrato per dirimere la situazione. Non intervenire con una trasfusione, avevano detto i medici, avrebbe potuto costarle la vita. L’intervento del magistrato ha sospeso temporaneamente la paternità dei genitori e i medici hanno potuto eseguire la trasfusione salvando la vita alla bambina. La piccola era caduta sbattendo la testa, ma non sembrava avere grossi problemi, Dopo alcune ore però ha cominciato a tossire e vomitare e quindi è stata ricoverata al pronto soccorso di Gallarate e quindi all’ospedale di Legnano. Si era verificato un versamento di sangue nella testa.
TESTIMONI DI GEOVA, NO GENITORI A TRASFUSIONE SANGUE
L’episodio riporta a galla il rifiuto dei Testimoni di Geova, per motivi religiosi (si legge sul loro sito ufficiale: “Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14). Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto per lui in quanto Datore di vita) della trasfusione di sangue. Questo rifiuto però, come si legge sempre sul loro sito ufficiale, non significa che i Testimoni di Geova lascino morire i pazienti malati e per rispettare il loro credo chiedono siano applicate le cosiddette terapie senza sangue, da tempo in uso in campo medico: “Quando abbiamo problemi di salute, consultiamo medici che sono esperti in medicina e chirurgia senza sangue. Le terapie senza sangue, che sono state sperimentate per venire incontro ai pazienti Testimoni, vengono ora usate a beneficio di tutti i pazienti. Oggi in molti paesi chiunque può scegliere di evitare i rischi correlati con le trasfusioni di sangue, come malattie trasmesse per via ematica, reazioni del sistema immunitario e complicanze dovute all’errore umano”.