Mazzariello è un giovane cantante di origini salernitane che nasce come Antonio e suona le sue canzoni con la chitarra o con il pianoforte, ma la sua vera forza sono le parole. Incide i suoi primi brano nel 2021, facendosi notare sin da subito come uno dei più promettenti giovani cantautori italiani. Nel 2022 entra nel team di Futura dischi con la quale nel 2023 pubblica il suo primo Ep. Nel 2024 incide Blindati a cui seguono una serie di singoli dalle sonorità suggestive e piene di colori atte a rappresentare un mondo dove le emozioni negative e positive si susseguono senza freni. Ora è pronto a prendere parte a Sanremo Giovani 2024.
Il brano che presenta sul palco di Sanremo è la perfetta continuità del suo percorso artistico già ricco di soddisfazioni. Mazzariello si dichiara contento di quello che considera un grande trampolino di lancio e, comunque vada, lo considera un grande traguardo. La sua partecipazione alla gara per aggiudicarsi un posto tra le nuove proposte di Sanremo è il frutto di un’attività intensa dove i suoni e le parole si fondono alla perfezione cercando sempre di catturare l’attenzione di chi lo ascolta. Il palco della kermesse ligure è, da sempre, considerato una grande occasione di lavoro e di continuità dal giovane Mazzariello, desideroso, come tutti i suoi colleghi di lasciare un segno nel mondo musicale.
Tutto su Mazzariello e il rapporto con il Festival di Sanremo
Classe 2001, Mazzariello appartiene alla scuola indie della musica italiana e, sin da piccolo, ha sempre guardato il Festival di Sanremo anche se, con il tempo, ha avuto quel distacco dalla kermesse che, negli ultimi anni, è diminuito portandolo a riscoprire la bellezza dell’evento musicale.
«Ho questo ricordo di Sanremo di quando ero molto piccolo, con tutta la famiglia riunita di fronte al televisore. Poi, per alcuni anni, c’è stato un attimo un vuoto e mi ci sono riavvicinato più di recente. Il Festival fa comunque parte della cultura pop italiana, non so come dire, per questo motivo mi ha sempre affascinato. Oltre alle canzoni e all’aspetto musicale, mi ha sempre colpito la straordinaria sacralità di questo evento», ha raccontato in un’intervista rilasciata ai microfoni di Recensiamo musica.