Testo “Capolavoro”: Il Volo sul palco di Sanremo 2024. La svolta…

Presentato da Rose Villain, Il Volo si presenta sul palco di Sanremo 2024 con la sua “Capolavoro”. Il brano, d’amore, è un po’ differente rispetto al solito e classico repertorio del gruppo. Come affermato proprio dal trio, infatti, è “un’evoluzione in quella che è la nostra carriera musicale”. Piacerà a tutti questo cambiamento? Sui social, il testo non ha convinto tutti: eppure questa svolta “moderna” potrebbe svecchiare un po’ il gruppo, avvicinandolo al grande pubblico. (agg.)



Testo “Capolavoro” de Il Volo: un brano diverso dal repertorio

Il Volo a Sanremo 2024 porta “Capolavoro”. Il brano “parla romanticamente della speranza. Quando facciamo fatica a vedere dentro noi stessi, si spera sempre di trovare fuori la risposta”, sottolineano a Rai Radio 2. Il trio spiega che è una canzone che “apporta un’evoluzione in quella che è la nostra carriera musicale”. Dopo il debutto i tre hanno parlato di “un’emozione inedita che si racchiude in tre minuti di brano dopo un anno e mezzo di lavoro”. Il ritornello, secondo i cantanti, “è cantabile. Abbiamo cercato di fare qualcosa di più contemporaneo”. Ma qual è il significato di “Capolavoro”?



“Io che sto seduto dentro a un cinema, a sognare un po’ d’America e un po’ di casa tua. E mi chiedo sempre quanto durerà, questo amore infinito che infinito non è”: comincia così il brano “Capolavoro” che il Volo porta sul palco dell’Ariston. Il tema, inevitabilmente, è quello dell’amore e viene affrontato con parole dolci e immagini soavi, come quella della persona amata che scende dal cielo e illumina la vita di chi la attendeva, ma lo fa senza toni estremamente sdolcinati: “Cadi dal cielo come un capolavoro, prima di te non c’era niente di buono, come se, tu fossi l’unica luce a dare un senso, e questa vita con te, è un capolavoro“, recita.



Significato testo “Capolavoro” de Il Volo: un brano d’amore

Secondo Il Volo “Capolavoro parla di un amore universale, di quel sentimento che cresce dentro ognuno di noi a nostra insaputa. E poi arriva il momento in cui vuoi gridarlo al mondo”. E ancora, i tre ne parlano (sulle pagine di Tv Sorrisi e canzoni) affermando come si tratti di “un pezzo travolgente ed emozionante: al primo ascolto sai già a chi dedicarlo”. Il testo, contrariamente ai brani passati del gruppo, è chiaro, semplice e con immagini moderne.

Il Volo abbandona in “Capolavoro” gli “eccessi pomposi” del passato, o meglio, del loro intero repertorio, per abbracciare un nuovo stile, sia nel testo stesso che nella musica. Piacerà, ai vecchi fan, questa “conversione” al moderno? A primo impatto, il brano non ha convinto tutti. Chissà se riascoltandolo ancora non possa convincere anche i più scettici…