Caruso di Lucio Dalla è uno dei brani immortali della storia della musica leggera italiana. Una canzone da pelle d’oca, emozionante, profonda, che non può lasciare inespressivi ad un suo ascolto. Il grande cantautore bolognese la regalò al mondo intero nel 1986, presentata per la prima volta alla Rassegna San Martino Arte di San Martino Valle Caudina, e pubblicata poi sull’album live “DallAmeriCaruso”. La leggenda, o forse la realtà, volle che Lucio Dalla la scrisse durante un viaggio nella sua amata Campania, lui che è sempre stato affascinato da quella terra e che durante un’intervista del 2012, poco prima di morire, disse: “Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura da fare intramuscolo, con dentro il napoletano, tutto il napoletano, che costasse 200.000 euro io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni”.
E così che mentre stava trascorrendo una notte a Sorrento, Dalla soggiornò nella suite che fu del grande tenore Enrico Caruso, con i proprietari dell’albergo che gli regalarono diversi aneddoti sullo stesso: un’emozione troppo forte per l’artista felsineo, che iniziò così a buttare giù le parole, scrivendo la canzone, che poi diventerà leggendaria, in una sola notte.
CARUSO DI LUCIO DALLA: LE COVER CHE SI SONO SUSSEGUITE NEGLI ANNI
Il resto è storia, con Caruso di Lucio Dalla che è a tutt’oggi una delle canzoni più vendute non soltanto in Italia ma nel mondo intero, essendo entrata in classifica in Brasile, Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, e ovviamente anche in Italia, dove raggiunse la seconda posizione. Nel corso degli anni poi, il brano è stato coverizzato da artisti di spicco come Pino Daniele, Luciano Pavarotti, Anna Oxa, Mina, Roberto Murolo, i Ricchi e Poveri, e ancora, Andrea Bocelli, Al Bano, Julio Iglesias, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Il Volo, Ornella Vanoni, Jovanotti, e recentemente persino i Metallica e Celine Dion. Caruso è cantata da Lucio Dalla, che è anche al pianoforte, con l’accompagnamento della chitarra di Bruno Mariani, e Roberto Costa al basso e alle tastiere. Di seguito il testo
CARUSO DI LUCIO DALLA: IL TESTO
Qui dove il mare luccica,
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al golfo di Surriento
Un uomo abbraccia una ragazza,
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce,
E ricomincia il canto.
Te voglio bene assaje,
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai,
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai.
Vide le luci in mezzo al mare,
Pensò alle notti là in America
Ma erano solo le lampare
Nella bianca scia di un’elica
Sentì il dolore nella musica,
Si alzò dal pianoforte
Ma quando vide la luna uscire da una nuvola
Gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza,
Quelli occhi verdi come il mare
Poi all’improvviso uscì una lacrima,
E lui credette di affogare
Te voglio bene assaje,
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai,
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai
Potenza della lirica,
Dove ogni dramma è un falso
Che con un po’ di trucco e con la mimica
Puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
Così vicini e veri
Ti fan scordare le parole,
Confondono i pensieri
Così diventa tutto piccolo,
Anche le notti là in America
Ti volti e vedi la tua vita
Come la scia di un’elica
Ma sì, è la vita che finisce,
Ma lui non ci pensò poi tanto
Anzi si sentiva già felice,
E ricominciò il suo canto
Te voglio bene assaje,
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai,
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai