È una canzone forte, che serve ad esorcizzare un lutto molto grave (quello di suo padre), quella che Gaudiano ha portato sul palco del Festival di Sanremo 2021. Una canzone che è arrivata alla meta, conquistando la vittoria finale. “L’obiettivo, prima della vittoria, è quello di portare una storia sul palco dell’Ariston. Non è solo la mia storia ma è quella di tante altre tantissime persone che si riconoscono nella mia canzone. – Ha raccontato Gaudiano – E che vedono descritte le loro vite nel testo della mia canzone. All’Ariston non ci saremo solo io e la mia canzone ma, con me, le storie di tutti.” Ed è stato proprio questo il risultato ottenuto dalla canzone di Gaudiano e dal suo testo pieno di significato. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Gaudiano, testo “Polvere da sparo”: cosa significa?
Gaudiano con “Polvere da sparo” è il terzo giovane in gara tra le Nuove Proposte nella finalissima del Festival di Sanremo 2021. Il ventinovenne ha dedicato questo brano al papà, venuto a mancare in maniera del tutto prematura due anni fa e tanti passaggi del testo fanno riferimento al genitore. Tuttavia, la proposta musicale di Gaudiano è davvero convincente: ritmo ficcante, parole penetranti, grinta ed energia a livello vocale e tanta, tanta voglia di far ripartire il singolo da capo non appena finisce. E, soprattutto, un ritornello che resta fisso in testa e caratterizza in maniera decisiva l’intero singolo.
Con caratteristiche simili, “Polvere da sparo” si candida seriamente alla conquista del trofeo riservato alla migliore giovane proposta. Ricordiamo che Gaudiano sfida in finale Davide Shorty, Wrongonyou e Folcast. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Gaudiano, testo “Polvere da sparo”
Il brano “Polvere da sparo” di Gaudiano è in gara tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2021. Il giovane autore 29enne – vero nome Luca Gaudiano – arriva da Foggia e già freme all’idea di dare il via ai suoi live nel corso dei quali presenterà il suo primo album in uscita nel prossimo autunno. Prima però c’è il palcoscenico dell’Ariston al quale arriva con una canzone importante legata al padre del giovane autore. Proprio il genitore lo ha avvicinato alla musica regalandogli la sua prima chitarra all’età di 15 anni. Ed al padre, scomparso prematuramente due anni fa è dedicata “Polvere da sparo”. “E’ stata la canzone con cui ho esorcizzato il lutto”, ha spiegato il cantante tra le pagine del Tv, Sorrisi e Canzoni in occasione della breve presentazione del suo brano sanremese, “ma tutt’oggi è una ferita aperta”. La famiglia per Gaudiano ha una grande importanza, al punto che il giovane artista ha voluto ringraziare il padre che non c’è più: “Lo ringrazio per la capacità che ha avuto di indirizzarmi verso i miei sogni, permettendomi così di realizzarmi”, ha spiegato il cantautore. In occasione della sua partecipazione al Festival, la sua famiglia lo accompagnerà in questa sua importante avventura professionale anche se non potrà incontrarlo per via delle misure anti-Covid. Tra i suoi riti scaramantici? “Prima di cantare controllo di avere le scarpe allacciate”, rivela.
Gaudiano con “Polvere da sparo”: il testo
“Polvere da sparo” è il brano di Gaudiano in gara nelle Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2021. Un pezzo potente che ha permesso al giovane cantautore pugliese di essere selezionato tra i venti finalisti di AmaSanremo. A seguire il testo completo del brano ed il video.
Ho dormito un tot.
non sto ancora meglio
però per un po’ ho dimenticato tutto
sento che piano sparisce l’effetto del sonno anestetico
riaffiora il dolore il cassetto è sprovvisto di un buon analgesico
e mi brucia il cuore perché non ti ho detto quanto ti abbia amato
per quello che hai fatto, per come hai lottato con i mulini a vento
con la forza del tuo cuore fatto di cemento
tigre nella giungla dei pensieri sparsi
non riuscivi a dirmi quanto detestassi
non poterti alzarti la mattina a prepararmi quello stramaledetto caffè
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio
Voglio scappare a Milano per farmi tagliare la faccia dal vento
se non elaboro ancora il tuo lutto è perché ho il metabolismo lento
ma cosa somatizzo a fare se voglio ancora piangere
se nella notte mi sveglio con la mano al collo di un demone
che mi toglie il fiato, faccio resistenza, con il mio autocontrollo
con la mia pazienza, spero sia soltanto un altro sogno
con la forza che mi hai dato mi alzo e vado in bagno
prendo un bel respiro, per un po’ l’accetto
poi riascolto del tuo cuore in petto
stringo negli occhi il ricordo in un mare di lacrime
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio
Tutti che parlano e sanno capire
come mi sento, sanno cosa dire
“la vita è questa non puoi farci niente
così come inizia dovrà anche finire
tu focalizzati sopra i dettagli, affidati al tempo e non sbagli
e nel frattempo che lento ricuce io resto sveglio ma spengo la luce
Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio