“DUECENTOMILA ORE”, TESTO CANZONE ANA MENA A SANREMO 2022

La nona cantante in gara la sera del Festival di Sanremo 2022, nel corso della prima serata, è Ana Mena. La spagnola si presenta con un brano dal titolo “Duecentomila ore”, scritto per lei dal collega e amico Rocco Hunt. Dopo aver pubblicato varie hit estive proprio insieme al rapper e a Fred de Palma, questa volta Ana si presenta sul palco dell’Ariston sola e con un brano che parla di una delusione d’amore.

Il testo del brano di Ana Mena parla infatti di una donna delusa, che si ritrova sola dopo essere stata soggiogata dal fascino di un uomo. Tante le bugie ricevute, che portano la protagonista del brano ad uno stato di sofferenza: “Sola io ti aspetterò, a cena da sola, in mezzo al fumo di mille parole, di canzoni che non hanno età”. La melodia del brano è però ricca di ritmo, contrariamente ai toni del testo.

“DUECENTOMILA ORE”, ANALISI TESTO CANZONE ANA MENA A SANREMO 2022

Con la canzone “Duecentomila ore” al Festival di Sanremo 2022 Ana Mena porta sul palco del teatro “Ariston” tutta la sofferenza di una donna che si fa stregare dal fascino di un uomo che la inonda di bugie e puntualmente si ritrova sola, come si evince agevolmente dall’analisi del testo. Parole semplici, quelle scelte da Rocco Hunt per Ana Mena, la sua amica e collega spagnola, per il testo della canzone “Duecentomila ore” di questo sanremo 2022 che si apre con un’immagine piuttosto iconica e che offre una realtà musicale “immersiva” al fruitore del pezzo: “Sola io ti aspetterò/ A cena da sola/ In mezzo al fumo di mille parole/ Di canzoni che non hanno età/ Sulla pelle il tuo sapore/ Non si muove/ Siamo bravi a continuare/ A farci male”.

Da questo primo passaggio del testo della di “Duecentomila ore” di Ana Mena a Sanremo 2022, si nota la consapevolezza frustrante di colei che riconosce di essere vittima di un amore illusorio, ma che non riesce ad allontanarsi da esso per via dell’attrazione chimica (il sapore sulla pelle che permane nonostante tutto, a conferma dell’antico adagio coniato da Blaise Pascal e secondo cui il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce). Poi, Ana Mena rincara la dose (“Io che non cercavo un ragazzo di strada/ Poi mi hai distratta/ Vendendomi un’altra bugia”), fino a esplodere nel ritornello.

ANALISI TESTO “DUECENTOMILA ORE” DI ANA MENA A SANREMO 2022: AMORE E ASSENZA

“Quando la notte arriva/ M’ama non m’ama un fiore/ America Latina/ Un Cuba libre amore/ Quando la notte arriva/ Duecentomila ore/ Amarsi un’ora prima/ E dopo lasciarsi andar”, canta Ana Mena nel testo della canzone “Duecentomila ore” di sanremo 2022, a conferma di come la passione bruciante possa essere al tempo stesso tanto irrefrenabile quanto lesiva a posteriori per chi la vive.

L’analisi del testo della canzone “Duecentomila ore”, infatti, vira nuovamente sullo stato d’animo della donna che riabbraccia la solitudine e il vuoto generato dall’assenza di un’anima gemella che appare, ma non resta. Infatti, per Ana Mena adesso “È un’altra sera/ Che se n’è andata/ È questa attesa/ Che è disperata/ È l’aria fredda/ Di una giornata/ Così di fretta/ Dimenticata”. La disillusione sentimentale, dunque, risiede sul palco del Festival di Sanremo 2022.