LA LETTERA DI SAMMY BASSO PER I FUNERALI

Sammy Basso voleva vivere, ma era pronto a morire, motivo per il quale aveva già preparato una lettera testamento scritta proprio per il giorno dei suoi funerali. Il testo scritto è una celebrazione della vita da parte del ricercatore, noto per il suo contributo anche a livello internazionale nello studio della malattia di cui soffriva, la progeria. Ma dalle parole del biologo 28enne emerge anche la sua testimonianza di fede. A leggere la lettera è stato il vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, nel corso dell’omelia.



Se state leggendo questo scritto allora non sono più tra il mondo dei vivi. Per lo meno non nel mondo dei vivi per come lo conosciamo“, la premessa del ricercatore, che ha confessato di averla scritta proprio per l’angoscia che gli suscitavano i funerali, pur ritenendo una cerimonia tra le più umane e poetiche. Il problema per lui in questo caso è la sua assenza e l’impossibilità di consolare i suoi cari, quindi la lettera rappresenta un modo per ovviare a ciò, essendo l’ultima occasione per poter dire la sua.



In primis, ha assicurato di aver vissuto felicemente la sua vita, pur con le sue difficoltà, legate soprattutto alla malattia, la progeria, che “ha segnato profondamente” la sua vita, anche se la patologia era “una parte piccolissima” di sé. Ma inevitabilmente ha condizionato la sua vita quotidiana e le sue scelte.

“HO ABBRACCIATO LA VITA, DONO DI DIO”

Sammy Basso non poteva sapere come sarebbe morto, ma ha voluto mettere nero su bianco che non ha perso la sua battaglia contro la progeria, semplicemente perché non è stata una battaglia. Ha abbracciato la vita accogliendola così com’era, quindi anche con le difficoltà, ma è stata comunque splendida, “né premio né condanna, semplicemente un dono che mi è stato dato da Dio“, ha scritto il 28enne nella sua lettera testamento letta durante i funerali.



La sua preoccupazione è stata quella di vivere la sua vita a pieno, anche sbagliando, come accade a chiunque. Voleva finire nei libri di scuola ed essere ricordato dai posteri, anche per un pizzico di egoismo, quello che Dio non ama. Poi ha compreso che gloria e fama sono passeggere, “l’amore che si crea nella vita invece è eterno, poiché Dio solo è eterno, e l’amore ci viene da Dio“.

Nel testo ha spiegato di non essersi mai pentito di aver amato, anche se per poco tempo. Anzi, proprio alla luce di tale consapevolezza ha consigliato a tutti di amare chi sta attorno. Per Sammy Basso la facoltà più importante che Dio ha dato ai suoi figli, quella che li rende umani, è di creare gli eventi positivi, non ci si può limitare a trasformare in tali quelli negativi.

“DIO HA CAMBIATO LA MIA VITA”

Sammy Basso ha dichiarato il suo affetto per i cari, ringraziandoli per la vita vissuta insieme. Il consiglio che ha voluto dare nella sua lettera testamento è di non essere troppo tristi. Nessun giudizio su chi starà male e su chi vorrà far festa: “Piangete e festeggiate, fatelo anche in onore mio“. Del resto, il ricercatore amava stare in compagnia. Peraltro, ha anche sottolineato un paradosso: la morte è la cosa più naturale della vita, eppure fa paura. “È normale, non c’è niente di male, anche Gesù ha avuto paura. È la paura delI’ignoto“.

Ma bisogna pensare positivamente alla morte, perché dà valore al presente. Ma per i cristiani è altro: “è l’unico modo per vivere realmente, è l’unico modo per tornare finalmente alla casa del Padre, è l’unico modo per vedere finalmente il Suo Volto“. Sammy Basso ha affermato di averla affrontata da cristiano. “Non volevo morire, non ero pronto per morire, ma ero preparato“. Nel testo ha anche ringraziato Dio, a cui deve la sua vita, mentre alla fede deve ciò che è.

Lui ha cambiato la mia vita, l’ha raccolta, ne ha fatto qualcosa di straordinario, e Io ha fatto nella semplicità della mia vita quotidiana“. La lettera di Sammy Basso si conclude con un pensiero ai suoi cari: “Famiglia mia, fratelli miei, amici miei e amore mio, Vi sono vicino e se mi è concesso, veglierò su di voi, vi voglio bene! P.s. State tranquilli, tutto questo è solo sonno arretrato…“.

Clicca qui per il video della lettura della lettera di Sammy Basso. Invece, cliccando qui si può visionare il testo integrale.