“L’AMORE IN BOCCA“, TESTO CANZONE SANTI FRANCESI A SANREMO 2024
Cursus honorum del pop contemporaneo rispettato per i Santi Francesi, duo composto da Alessandro De Santis e Mario Francese: vittoria di X-Factor nel 2022, qualificazione a Sanremo Giovani nel 2023 e gara al Festival di Sanremo 2024. Qui presentano la canzone “L’amore in bocca”, una canzone pop con accenni heavy (dicono loro, ma non è heavy Metal, purtroppo) che “parte molto lenta con un giro di piano simile a una ballad, poi verso metà si cambia e si può ballare piangendo”. Un testo di canzone, quello di ‘L’amore in bocca’, nato per caso, da una sessione dei Santi Francesi con l’artista Cecilia Del Bono che collabora come autrice, o meglio nata da un errore: “Volevamo scrivere L’amaro in bocca, ma il titolo che ne è uscito ci è piaciuto, aveva un aspetto carnale e sensuale perfetto”.
A leggerlo, il testo della canzone “L’amore in bocca” dei Santi Francesi, prima di sentirlo cantato dal vivo sul palco dell’Ariston, pare però molto meno sinuoso di quanto vorrebbero i due: il racconto di una storia di sesso finita sul più bello, prima di diventare amore, con lui sedotto, abbandonato e forse un po’ innamorato (“Mi hai lasciato con l’amore in bocca/senza farlo apposta/sono le ultime gocce di pioggia”), seppure gioca a fare il duro che non ha bisogno dell’amore (“Ma tu già lo sai/che io non sarò mai/un porto sicuro/in un mare calmo”). Versi molto brevi, liriche strette per un pezzo che vorrebbe giocarsi sul ritmo e sul tono seducente dell’arrangiamento, evocato anche dai riferimenti all’amore consumato, a parole che per i loro suoni danno l’idea del calore di un letto appena sfatto.
“L’AMORE IN BOCCA“, ANALISI TESTO CANZONE SANTI FRANCESI A SANREMO 2024
L’analisi del testo della canzone dei Santi Francesi, “L’amore in bocca”, pone l’accento su frasi come “Scivoliamo sopra tetti/prima di cadere a pezzi/lascerò i vestiti per strada”, ma poi dicono che “la rabbia tiene svegli/tutti gli animali”, la mancanza del corpo e della sensazione, della luce che sorge forte e brucia la pelle, si confonde con la rassegnazione (“Mi racconterai delle tue ombre/e poi mi ci nasconderò”). Quella stessa confusione che forse è il limite di L’amore in bocca e di un’impostazione musicale che non sembra avere ancora una propria identità, almeno non una così forte da poter sfondare nell’industria musicale, nella serie A della discografia. E forse il festival di Sanremo non è il posto ideale in cui cercarla.