Ariete è stata la quinta artista ad esibirsi al Festival di Sanremo 2023 con la sua canzone Mare di guai. Con un evidente pastrano rosso sul palco, timidamente la cantante si è avvicinata al microfono intonando le prime note dello splendido testo della sua Mare di guai, scritta da lei con Calcutta. L’esibizione, però, non sembra essere piaciuta particolarmente al pubblico, che su Twitter sembra averlo aspramente criticato, specialmente per la particolarmente zoppicante performance di Ariete. “Bella canzone, ma certe stecche“, sottolinea un utente su Twitter, “se solo l’avesse cantata Calcutta”. (Agg. di Lorenzo Drigo)



“MARE DI GUAI”, TESTO CANZONE ARIETE A SANREMO 2023

La fine di una storia d’amore è il tema principe di tantissime canzoni sanremesi, non fa eccezione questa edizione 2023 del festival di Sanremo e non fa eccezione Mare di guai, il testo della canzone che Ariete porta in gara a Sanremo 2023, scritto da lei (Arianna Del Ghiaccio) assieme a Calcutta e che non porta sostanziali novità nel suo stile lirico e nei temi del suo repertorio.



Per iniziare l’analisi del testo della canzone Mare di guai partiamo da un commento di Ariete stessa: “È una canzone malinconica, introspettiva, che parla di una storia d’amore finita. È una ballata nelle mie corde, ma la produzione di Dardust mi porta in una nuova dimensione” ha dichiarato la cantante che, come molti giovani autori e artisti musicali del pop contemporaneo ha introiettato il rap sia nella struttura ritmica e metrica dei pezzi, sia nella capacità di evocare immagini e figure, di sostituire il racconto con la descrizione: “Tu, tu eri più bella di me / E adesso che il letto è vuoto e la casa in silenzio ho paura a dormire / Perse, noi perse senza un perché / E c’è una torre di piatti che aspetta in cucina / E una foto di te sotto il mio cuscino”.

“MARE DI GUAI”, ANALISI TESTO CANZONE ARIETE A SANREMO 2023

Di quella storia, proseguando nella nostra analisi del testo della canzone di Ariete a Sanremo 2023, il brano Mare di guai immortala i primi momenti (“Ci siamo incontrate dentro momenti pessimi”) e soprattutto recupera i momenti chiave, quelli che segnano una storia e che non sono gli attimi di romantico lirismo, ma quelli più aspri (“Sai, sai, sai prenderti gioco di me / Di quel giardino che ho dentro annaffiavi il cemento”). Eppure, più che il rimpianto o il rancore, dal testo della canzone Mare di guai di sanremo 2023 emerge la speranza che l’amore possa tornare, come se i litigi e soprattutto le rotture facessero parte di quell’onda continua che è un rapporto di coppia (“Uniamo i respiri sento caldo la mattina / Tu buttati con me, mare di guai / Non so nuotare in una vasca / Piena di squali, piena di squali / Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito / E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci incontriamo”).

L’andamento dei versi del testo Mare di guai è spesso fluviale, come in molti cantautori di ultima generazione, che adattano il flow rap alla melodia della ballata, al gusto di un cantato pianoforte e chitarra, ma nell’ultima parte i testi si restringono, come se di fronte all’idea di aver perso davvero l’amata, Ariete perdesse l’eloquenza (“È lunedì / La luna sembra un po’ arrabbiata / Come mai / Stanotte non sei più tornata / Sono qui / Con la finestra spalancata”) che ritrova nel ritornello finale.

ANALISI TESTO “MARE DI GUAI” DI ARIETE A SANREMO 2023: CANZONE IN PRIMA PERSONA

Concludendo la nostra analisi del testo della canzone Mare di guai, sottolineamo che fin dal primo verso Ariete mette in chiaro la sua posizione sessuale e non è un dettaglio scandalistico, perché il testo Mare di guai è una delle poche canzoni in prima persona nella storia del festival in cui chi scrive e canta parla del suo partner come una persona dello stesso sesso, in cui il coming out non è vissuto come dramma come dato (la prima è stata Valeria Vaglio, nel 2008, con Ore ed ore). È un segno dei tempi che fa vivere la questione in modo più rilassato, che rende il testo della canzone Mare di guai un brano che non fa di questo un tema, non costringe l’ascoltatore quindi a prendere una posizione ideologica, ma gli chiede solo di ascoltare e magari apprezzare la canzone. Vedremo se Sanremo 2023 confermerà questa nostra previsione.