Giorgia, con la canzone “Parole dette male”, si è esibita nella seconda serata del Festival di Sanremo 2023. Come vi abbiamo anticipato nella nostra analisi del testo, nel brano la persona amata e con cui è appena terminata una relazione è paragonata a un singolo che non si può più ascoltare in continuazione, ma che continua a vivere nella mente. Siamo quindi di fronte a una ballata che esprime il sentimento di nostalgia e di rimpianto per una relazione amorosa finita male.
Nelle strofe si dice come la protagonista di “Parole dette male” a volte scorga ancora il suo ex in giro, salvo poi accorgersi di essere vittima di un’allucinazione. Di fatto, emerge il desiderio di recuperare la direzione di vita dopo un amore tanto potente, che si affianca però alla tristezza per quello che era una volta una bella emozione. Un brano intenso ed emotivamente probante. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
“PAROLE DETTE MALE”, TESTO CANZONE GIORGIA A SANREMO 2023
Assoluta favorita alla vittoria, Giorgia arriva al Festival di Sanremo 2023 dopo 22 anni dall’ultima volta, il secondo posto con Di sole e d’azzurro, e lo fa con il testo della canzone Parole dette male, un pezzo vecchio stile, ballata black-soul in cui l’interpretazione conta più del resto e nel quale ha cercato di evitare i virtuosismi facili, scelta giusta ma che potrebbe rendere più lento l’apprezzamento del brano.
Ma andiamo a fondo della nostra analisi: il testo della canzone Parole dette male, “parla della capacità nella vita di lasciare andare: un’esperienza, un amore”. Da veterana della canzone sanremese, nonostante la lunga assenza, Giorgia assieme ai suoi autori scrivono un testo in cui le rime cadenzano bene la ritmica del brano, la punteggiano come farebbe un pezzo soul americano, ma usando la lingua italiana che si sposa meno bene con il contesto per il modo in cui cadono gli accenti (“Ogni tanto ti vedo in giro / Ma poi non sei tu / E quante macchine come la tua /Dello stesso blu / La mia pelle è il mio foglio bianco / E ci scrivo su / Pensieri brevi lunghi una vita / Forse di più”).
“PAROLE DETTE MALE”, ANALISI TESTO CANZONE GIORGIA A SANREMO 2023
Un pizzico di malinconia e delusione, nostalgia e voglia di andare avanti e il mix emotivo è fatto: “La prima fuga al mare in moto d’estate / Le tue risate e fare i cretini nei prati / Andare a dormire ancora bagnati / Alla fine eri una bella canzone / Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione”, anche se si sente la mancanza di una forte ispirazione lirica, di un’immagine o di un uso delle parole più incisiva, come più di una volta è capitato a Giorgia per esempio “Ricordo le ultime parole / Quelle dette male, maledette”.
ANALISI TESTO “PAROLE DETTE MALE” DI GIORGIA A SANREMO 2023: RIMPIANTO E RISCATTO
Riesce meglio, soprattutto nella seconda parte del testo di Parole dette male di Sanremo 2023, la descrizione quotidiana di questo mix sentimentale tra rimpianto e riscatto: “Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo / Cambia il colore al pomeriggio però / È un pensiero profondo / Come un capello biondo / Conficcato là in testa”, un realismo però a cui Giorgia non crede tanto, preferendogli il sogno, perché “Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì”.
Concludenzo la nostra analisi, il testo della canzone Parole dette male, senza rivoluzioni, anzi, potrebbe però tradire le attese del grande pubblico di Sanremo 2023, e forse in questo sta il suo interesse, nella mancanza di enfasi romantica sia nel testo che nella musica, a riprova di una cantante sicuramente matura che non deve irretire il pubblico per essere vincente e che può permettersi di chiudere una canzone con la sua nemesi, ossia con le “parole dette male, maledette”.