Will si è esibito con “Stupido” durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2023. Come vi abbiamo già detto in precedenza nella nostra analisi del testo, in questo brano il cantante confessa che la sua storia non è andata come originariamente avrebbe pensato. Pensa ancora alla persona amata, nonostante lei sia ormai un corpo estraneo nella sua esistenza, resa vuota dalla sua assenza. E proprio da qui nasce il titolo, “stupido”: è la condizione provata dall’artista per non essere riuscito a superare la fine di quel sentimento intenso e per continuare a cercare l’innamorata, che di lui pare non volerne più sapere.

Il brano parla quindi della difficoltà di lasciarsi alle spalle una delusione sentimentale e della necessità di accettare che le cose siano soggette a cambiamenti. La sensazione di smarrimento derivata dalla lontananza della persona amata è incontrollabile, ma alla solitudine e alla tristezza fa da contraltare la consapevolezza del fatto che ci potrà essere un domani migliore. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

“STUPIDO”, TESTO CANZONE WILL A SANREMO 2023

Anche Stupido, il testo della canzone con cui Will esordisce al Festival di Sanremo 2023 dopo aver passato la selezione di Sanremo Giovani, è un brano su un amore finito, come molti di quelli in gara quest’anno. Soprattutto, il pezzo descrive “tutte le volte in cui per amore ci si sente stupidi o si fanno sciocchezze”.

Come con la musica, anche il testo della canzone Will sceglie una sorta di via romantica alla trap, adattandola a Sanremo 2023 e sperando che gli spettatori del festival si adattino a essa: “Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano / Siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò / Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no / Siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò” recita il ritornello che dà idea del modo in cui le rime scandiscano il ritmo e il passo del brano.

“STUPIDO”, ANALISI TESTO CANZONE WILL A SANREMO 2023

Proseguiamo nella nostra analisi: il testo della canzone Stupido, legato da immagini acquatiche (“Per me sei il mare aperto / E l’odio è una corrente che ci tira giù / Ti chiedo scusa se poi annego in una lacrima”; “E a volte io mi sento stupido, ma ruberò le lacrime che ti porta via il vento”), rimesta senza particolari guizzi sulla sensazione di smarrimento (“Come dirti che se non ci sei non so che fare / E poi ti chiamo subito / Ma dubito che tu voglia rispondermi”) e rammarico (“Ora che non sei più parte di me / Ora mi chiedo che cosa farai da grande / Ormai ti vedo andare sempre più distante da me”), seppure si potrebbero notare accenni di auto-critica nel brano stesso (“Volevo fare il poeta, ora l’essere umano / E divento pure un po’ banale”).

ANALISI TESTO CANZONE “STUPIDO” DI WILL SANREMO 2023: UNA BALLATA ROMANTICA

Will sembra sforzarsi nel fare un il testo di una canzone che non tradisca la propria identità musicale e possa attrarre un pubblico ampio e generalista; speriamo per lui di sbagliarci, ma l’impressione è che Stupido sia un pezzo troppo indeciso, perso a metà strada tra intenzioni diverse, come se i toni di musica e parole non combaciassero. Peccato.