Diodato torna all’Ariston per il Festival di Sanremo 2024 con la canzoneTi muovi“, il cui testo racconta di un movimento interiore che vorrebbe ognuno trovasse dentro qualcosa di sé. Si tratta di un brano a cui tiene molto l’artista, anche perché ha una forte energia vitale. Per Diodato è una specie di viaggio, del resto nelle sue canzoni c’è sempre un racconto, un contatto con chi è distante.



Infatti, si tratta di una ballata che trascina, un testo coinvolgente in cui Diodato racconta la ricerca di un’ultima speranza dopo un amore che sembra ormai svanito. A volte si pensa di aver superato delle cose, ma non è così, anzi c’è il rischio che poi tornino a muoversi dentro di noi. Così Diodato aveva descritto il significato della sua canzone “Ti muovi” a Tv Sorrisi e Canzoni in vista del Festival di Sanremo 2024. (agg. di Silvana Palazzo)



“TI MUOVI” TESTO CANZONE DIODATO A SANREMO 2024

Quella di Diodato nel 2020, con la bellissima Fai rumore, non fu solo una vittoria a Sanremo, ma fu quasi un elegia per un paese che di lì a pochi giorni si sarebbe chiuso per evitare una strage pandemica. Con il testo della canzone “Ti muovi” quattro anni dopo, e a dieci dal suo esordio sull’Ariston tra le nuove proposte, il cantautore tarantino (ma nato ad Aosta), porta al Festival di Sanremo 2024 un testo e una musica d’effetto; qualcosa che la direzione artistica aveva messo da parte, con un bel po’ di buone ragioni e di successo, sia chiaro, ovvero la melodia italiana, che per Diodato non è quella di Claudio Villa o Al Bano, ma dei maestri degli anni ’60 e ’70: “Scrivendo Ti muovi ho subito pensato a un’orchestra e la prima che mi è venuta in mente è quella di Sanremo”.



Come il precedente brano trionfatore del Festival, Diodato descrive nel testo della canzone ‘Ti muovi’ la fine di un rapporto, imminente o già consumata, attraverso la descrizione fisica di un effetto che l’altro fa su di lui: lì era il rumore tra di loro che spariva all’improvviso, adesso è il movimento. “Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme/per tenerci lontani/e già mi parli così“ e poi, nel ritornello “Tu ancora ti muovi/qui dentro ti muovi/cerchi l’ultima parte di me/che crede ancora che sia possibile”. Anche nel testo della canzone ‘Ti muovi’, Diodato racconta l’irriducibilità dell’amore, la sua natura che, volenti o nolenti, è eterna come i fossili, si sedimenta dentro noi e ci cambia: “A volte pensiamo di aver superato delle cose, ma non è così e quando succede c’è il rischio che tornino a muoversi dentro di noi”.

“TI MUOVI” ANALISI TESTO CANZONE DIODATO A SANREMO 2024

Non è solo la melodia o l’arrangiamento – che il cantante cura da solo assieme ai testi – che riporta al passato, a Umberto Bindi, Luigi Tenco o Sergio Endrigo, dai quali lo differenzia una più marcata propensione vocale e timbrica, ma anche l’analisi del testo della canzone di Diodato, l’eleganza dei riferimenti e della figure, il tocco un po’ enfatico che la musica invece rende naturale: “Un altro gioco di parole/un’altra dose di dolore/ma ormai sei già nella tempesta/non puoi pensare a ciò che resta”.

E la struttura stessa delle strofe fa pensare a una canzone di altri tempi, mai rétro, anzi ben concepita per parlare al pubblico odierno. “È una canzone molto vitale – dice Diodato – a cui tengo molto. È una specie di viaggio: nei miei brani c’è sempre un racconto che sussurra all’orecchio di chi ascolta”. Soprattutto, come ribadisce lui stesso, è una delle poche, forse pochissime ballate dell’intera competizione: chissà che questo suo essere fuori dalla corrente sia il modo migliore per emergere agli occhi e alle orecchie delle giurie.