“TU NO”, TESTO CANZONE IRAMA A SANREMO 2024

Cinque festival in otto anni, compreso l’esordio tra i giovani nel 2016: Irama, a meno di trent’anni, è già un giovane veterano, che due anni fa ha anche sfiorato il podio, e che al Festival di Sanremo 2024 punta in alto con il testo della canzone ‘Tu no’, una ballata più oscura del solito, fatta per mettere in risalto una voce profonda e anche eclettica: “È la prima canzone che ho scritto per il mio nuovo album. Nasce da una storia personale e non ha orpelli, è spontanea, immediata, diretta, ricca di emozioni e affronta temi universali come la mancanza e la distanza”.



Il testo della canzone “Tu no” cerca di affermare l’originalità di Irama nel panorama pop nostrano: niente di lambiccato, ma un modo di usare voce, suoni e parole personale e inusuale, per quanto possibile. La canzone, per esempio, inizia in maniera ritmica, martellante e poi si dilata, quando di solito è il contrario, anche nei versi, ed è un modo per comunicare lo stato d’animo della canzone, il blu scuro che secondo lo stesso autore (assieme a Nesna, Mattozzi, Monti e Colonnelli) è il colore ideale della canzone. “Avrei voluto aggrapparmi a un ricordo/soltanto per vivere/e griderò forte/ma non starò meglio”, “Bastasse solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me/soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te”: Irama sembra, almeno in questo brano, vivificare la tradizione sturm un drang di un cantautore come Riccardo Cocciante, quel modo virulento di esprimere i sentimenti anche attraverso le parole (“E dimenticherò chi sei/mi dimenticherò di te/e non lascerò/non ti lascerò/ancora una volta vedermi crollare”).



“TU NO”, ANALISI TESTO CANZONE IRAMA A SANREMO 2024

L’analisi del testo di ‘Tu no’, canzone di Irama a Sanremo 2024, ci fa capire che ci ritroviamo di fronte ad brano piuttosto teso, sul quale il cantante ha dichiarato di stare studiando molto, specialmente nel rapporto con l’orchestra, elemento fondamentale al festival, specie in una canzone come Tu no che dell’impatto sonoro e del portato emotivo fa il suo centro focale, soprattutto nel ritornello in cui Irama dal vivo dovrà dare il tutto per tutto. Lo studio sarà fondamentale soprattutto nel ritornello, dove la voce dovrà emergere per restituire le sfumature dell’emozione: “Tu sorridevi/cercavi un modo per proteggermi/però non c’eri quando volevo che tu fossi qui”.

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