A Storie Italiane la storia di Patrizia Tibaldo, una donna bresciana, mamma di Carlovittorio, a cui le è stato sottratto un ragazzo gravemente disabile 20enne, tetraplegico, in quanto accusata di iper cura. Oggi questo giovane sarebbe rinchiuso in una Rsa e stando ad Eleonora Daniele sarebbe pieno di piaghe e avrebbe perso più di 20 chilogrammi. Il programma di Rai Uno ha avuto in collegamento proprio la madre di Carlovittorio, il ragazzo tetraplegico che da due anni non è nella propria casa.



“Si trova nella quarta struttura dopo che mi è stato tolto nell’agosto del 2021 – spiega la donna – è stato buttato come in un bambolotto in una serie di strutture, in una le cose sono andate malissimo visto che Carlovittorio si rifiutava di mangiare e mangiava solo con noi, si è trovato di fronte a persone che non conosceva. Poi l’ho visto all’ospedale civile e il primario mi ha detto che gli ha salvato la vita per miracolo avendo perso più di 20 kg, era tutto pieno di piaghe, il suo sedere perdeva sangue, ma noi eravamo all’oscuro di tutto”.



CARLOVITTORIO, LA MAMMA: “LA DENUNCIA DELLA FAMIGLIA E’ STATO UN TRAUMA”

Quindi la mamma di Carlovittorio ha ribadito: “Il medico mi ha detto che gli hanno salvato la vita per miracolo. Carlovittorio da quando è nato si è sempre alimentato per bocca con quello che mangiamo noi, oggi mangia tramite un alimentazione parentale, gli hanno bucato lo stomaco, mangia attraverso l’intestino con una pompa. Oggi Carlovittorio pesa 32 kg“.

Eleonora Daniele ha chiesto come mai la denuncia di iper cura sia partita dalla stessa famiglia della donna: “E’ stato un trauma, sono dovuta andare in terapia per poter accettare questa cosa, per loro eravamo un peso. Io mi sono sempre arrangiata con mio marito, non gli abbiamo mai chiesto aiuto. Noi chiedevamo solo una presenza affettiva. Perchè ci consideravano un peso? Ogni volta che chiedevo di fare compagnia in casa ci è stato negato, avevano la loro vita. Si vergognavano di noi? Si eccome”. La mamma, in conclusione di intervista, ha presentato un appello: “Vorrei che Carlovittorio torni a casa subito, lui così non sta bene”.