Storie Italiane torna sul caso spinoso di Carlovittorio, un disabile tetraplegico di 20 anni della provincia di Brescia, tolto alla mamma Patrizia per ipercura. Il ragazzo è stato levato ai genitori da due anni a questa parte dopo la denuncia della madre della stessa Patrizia e una o due sorelle, ma la posizione della mamma di Carlovittorio è stata archiviata e il giovane continua ad essere in una Comunità dimagrito di 20 kg e pieno di piaghe.



“Eleonora sono un po’ agitata oggi – ha esordito la mamma del giovane – ieri c’è stata l’udienza con il giudice, il terzo di questi due anni, è andata bene, ma si è presa del tempo per prendere una decisione. C’era anche Carlovittorio in aula poi il giudice l’ha fatto togliere perchè era folle. Per farlo tornare a casa dovevo subire il ricatto, avere un infermiere a casa tutto il giorno più l’ambulanza per un costo di 12mila euro al mese”.



CARLOVITTORIO, TETRAPLEGICO SOTTRATTO ALLA MAMMA: IL COMMENTO DI SABELLA

Alfonso Sabella in studio ha commentato così la vicenda del giovane tetraplegico: “La più grossa lacuna è che il sistema sanitario non riesca ad occuparsi di questo caso. Il problema dell’ipercura è un problema giovane, ma deve portare a lesioni e pregiudizi seri alla persone sotto la custodia. In questo caso bisognerà attendere cosa deciderà il giudice, ma non posso che registrare l’incapacità del nostro sistema sanitario di prendersi cura di questo ragazzo. C’è l’assistenza domiciliare per gli anziani perchè non c’è perchè questo ragazzino?”.



Eleonora Daniele ha aggiunto: “E’ la prima volta che sento dire che una famiglia si debba sobbarcare 12mila euro di spese per curare un figlio in casa. Mi hanno scritto tante mamme, è una cosa assurda”. La mamma del ragazzo tetraplegico ha aggiunto: “Io le persone che mi hanno denunciato non le ho più viste, non so se sanno dell’archiviazione. Non sono mai andate a trovare Carlovittorio. Mia sorella e mia cognata sono sempre state molto distanti dalla mia casa, le ho sempre sollecitate a darmi il loro affetto, ma mi è sempre stato negato. Io non volevo nient’altro se non l’affetto”. La mamma ha concluso: “Carlovittorio sta rischiando la vita li dentro, ha già fatto tre polmoniti li dentro e poi più passano gli anni e più la riabilitazione motoria è difficile”.