Le istituzioni Ue danno ragione all’Italia. Dall’Unione Europea è stato raggiunto un accordo su uno dei regolamenti del pacchetto antiriciclaggio che mira a proteggere i cittadini dell’Ue e il loro sistema finanziario europeo dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo. Il pacchetto ha fissato il tetto massimo a livello europeo di 10mila euro per i pagamenti in contanti. I Paesi membri avranno però la possibilità di scegliere di imporre un limite inferiore. Istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari e servizi di gestione patrimoniale dovranno però verificare l’identità di chi effettua una transazione occasionale in contanti tra i 3 e i 10mila euro, come spiega TgCom24.
Il pacchetto antiriciclaggio dell’Ue, sul quale Consiglio e Parlamento hanno raggiunto un “accordo provvisorio” il 18 gennaio, apre scenari nuovi e nella lotta al money laundering continentale. Verrà inoltre emanata una direttiva sull’organizzazione dei sistemi istituzionali di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo a livello nazionale negli Stati membri, come spiega il Sole 24 Ore.
Tetto al contante, l’Ue dà ragione al governo Meloni
La stretta sui pagamenti in contanti ha previsto da parte dell’Ue l’individuazione di un limite-soglia di 10mila euro: i singoli Stati membri potranno imporre un limite inferiore qualora lo desiderassero. Il governo Meloni, con la legge di Bilancio 2023, aveva alzato il tetto per l’utilizzo del contante a 5mila euro, indisponendo la sinistra, che aveva accusato l’esecutivo di favorire l’evasione fiscale. Le istituzioni europee hanno raddoppiato la soglia, portandola a 10mila euro: prevedono ora che le entità responsabili di transazione di denaro debbano effettuare controlli obbligatori sulle transazioni in contanti tra i 3mila e i 10mila euro, con l’identificazione del disponente: verrà prestata maggiore attenzione alla titolarità effettiva.
Positive le reazioni da parte del centrodestra. “L’accordo raggiunto da Parlamento Europeo e Consiglio sul pacchetto di norme antiriciclaggio, mostra ancora una volta come gli allarmi sbandierati dalla sinistra si rivelino falsi e non basati su fatti”, ha commentato il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio. Per il parlamentare, la nuova normativa “fissa infatti il tetto ai pagamenti in contanti a 10 mila euro, come più volte proposto da Fratelli d’Italia nella passata legislatura. Sempre grazie al Governo Meloni, nella legge di Bilancio 2023, il tetto è stato alzato a 5mila euro. Una decisione che ha scatenato la sinistra che ha accusato, a più riprese, il Governo di voler facilitare l’evasione. Questa decisione dell’Ue dimostra, come detto più volte anche dal presidente Meloni, che non c’è correlazione tra evasione e circolazione del contante”.