In Texas, uno degli stati americani che prevedono ancora la pena di morte per determinati reati, per un assassino che doveva finire sulla sedia elettrica è stato deciso un rinvio del giudizio. Il condannato a morte, tale Andre Thomas, infatti, si è cavato entrambi gli occhi in due incidenti separati, mangiandone uno, per una presunta grave malattia mentale, spingendo il giudice a interrompere la sentenza, in attesa di nuove rilevazioni psicologiche sull’uomo. Un caso se non altro singolare, e che ha fatto molto discutere il Texas, soprattutto attorno alla pena conferita ad un uomo definito psicolabile.



Texas: cosa ha fatto Andre Thomas

Il caso di Andre Thomas, il condannato a morte che si è cavato gli occhi, ha sconvolto tutto il Texas. L’uomo di 39 anni, infatti, doveva essere giustiziato il 5 aprile in seguito al violento omicidio della sua ex moglie, Laura Christine Boren di 20 anni, e di due figli, Andre Lee di 4 anni e Leyha Marie Hughes di 13 mesi. La donna è stata ripetutamente accoltellata, mentre ai figli ha strappato il cuore del petto. Gli sforzi attorno alla difesa dell’uomo, però, si erano concentrati attorno alla sua labilità psicologica, una questione che esclude la pena di morte in Texas.



In seguito all’arresto, infatti, Andre Thomas aveva dichiarato che il triplice omicidio gli era stato ordinato da Dio, che credeva che tutti e tre i parenti del 39enne fossero demoni. In carcere, poi, l’uomo si sarebbe, in due incidenti separati, cavato gli occhi, mangiandone uno affinché la corte non potesse sentire i suoi pensieri, e spingendo, consequenzialmente, il giudice del Texas a revocare la sua condanna a morte. Tutto questo, inoltre, dopo che recentemente i difensori di Thomas avevano chiesto un rinvio del giudizio. Nello stato americano, inoltre, la pena di morte non è prevista per i disabili intellettivi o per coloro affetti da gravi malattie mentali. “Giustiziarlo violerebbe la Costituzione“, hanno dichiarato i suoi legali, dicendosi fiduciosi che la sentenza del Texas venga revocata definitivamente.

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