Una nuova sparatoria negli Stati Uniti, altri morti innocenti sulle strade. L’ultimo bagno di sangue a stelle e strisce ci giunge dal Texas, precisamente dalla città di Odessa, dove un folle con un fucile in mano si è recato in un centro commerciale della zona est del paese, prendendo di mira a caso le persone presenti. Il killer, un uomo bianco sulla trentina, come riferisce l’edizione online di Repubblica, ha rubato un furgone postale, per poi colpire un agente e quindi sparare a casaccio sulla folla. Dopo aver fatto fuoco sulle persone si è dato alla fuga verso Midland, lungo una strada statale, per poi essere intercettato dalle forze dell’ordine nel parcheggio di un cinema, forse pronto ad entrare nell’edificio e a mettere in atto una nuova strage. Individuato dalla polizia è stato poi abbattuto, come mostra anche un video shock circolante in queste ore sui social e vari siti. Una volta lanciato l’allarme, la polizia aveva invitato gli studenti del campus dell’Università del Texas Permian Basin a non uscire e a non aprire le stanze, temendo forse che il killer fosse il “classico” studente che perde le staffe, come già capitato molte volte in passato.



TEXAS, NUOVA SPARATORIA: 5 MORTI E 21 FERITI

Alla fine il bilancio è terribile, cinque morti e 21 feriti, a testimonianza della ferocia dello stesso killer, e di quanti colpi abbia sparato con il suo fucile. L’allarme è cessato ufficialmente alle ore 6:00 di ieri pomeriggio, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che è rimasto costantemente in collegamento con la polizia per seguire l’evolversi della vicenda. Si tratta della seconda sparatoria in meno di un mese nel Texas, l’ennesima degli ultimi anni. Secondo una recente analisi del Washington Post, dal 2015 ad oggi sono morte 4 persone ogni 47 giorni per una sparatoria. Numeri in preoccupante ascesa visto che a metà anni ’90 i dati raccontavano di un morto ogni 180 giorni.

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