Choc in Texas dove sette persone sono state uccise e altre sei sono rimaste ferite a seguito di un investimento intenzionale. Come riferisce la stampa internazionale e italiana, a cominciare dal sito di TgCom24, in quel di Bownsville un SUV guidato da un uomo si è fiondato su un gruppo di persone che stavano aspettando l’autobus ad una fermata, nei pressi di un centro per migranti. La polizia locale ha confermato che si tratti di un “atto intenzionale” e il guidatore dello Sport Utiliy Vehicle è stato arrestato “guida spericolata”, e non è da escludere che lo stesso stesse guidando sotto l’effetto di droghe o alcol.



L’aggressore, una volta fermato, è stato trasportato in ospedale dove si trova al momento sorvegliato dagli agenti. Le vittime sono per la maggior parte dei migranti venezualani anche perchè Brownsville si trova molto vicine al confine con il Messico. Victor Maldonano, direttore del centro di accoglienza locale, ha spiegato di aver esaminato il video di sorveglianza del centro dopo aver ricevuto una telefonata che lo informava dell’incidente, dichiarando: “Quello che si vede nel video è che questo Suv ha attraversato il semaforo, che si trovava a un centinaio di metri di distanza, e ha travolto le persone che erano sedute alla fermata dell’autobus”.



TEXAS, SUV INVESTE MIGRANTI A FERMATA BUS: I DETTAGLI

La fermata dell’autobus si trova proprio di fronte al rifugio e non sono previste delle panchine di conseguenza tutte le persone in attesa del mezzo pubblico si erano sedute sul marciapiede. Il centro di Brownsville, nel Texas, è l’unico che offre un rifugio per la notte ai senza tetto: “Negli ultimi due mesi abbiamo ricevuto da 250 a 380 persone al giorno”, ha detto Maldonado a riguardo.

Nel rifugio ci possono stare fino a 250 persone, ma per la maggior parte è frequentato da gente che sta lì di notte per poi andarsene di giorno. Stando a quanto sottolineato da TgCom24.it, nelle ultime settimane, alla luce delle numerose persone entrate illegalmente dal Messico, la città di Brownsiville ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza.