Si dice Courmayeur e si pensa al Monte Bianco. Si dice Courmayeur e si pensa a una delle capitali storiche dell’alpinismo e dell’escursionismo di montagna. Paesaggi incredibili, con le vette più alte, con la maestosità del Bianco, con le tradizioni più vere, mantenute a dispetto della mondanità e della celebrità internazionale acquisita dalla destinazione. Qui sorge il TH Courmayeur, ai piedi della montagna più alta d’Europa. La struttura si trova a Entreves, un luogo fiabesco, dove il tempo sembra essersi fermato e dove si possono ammirare panorami spettacolari. Dista pochi passi dalla SkyWay, la funivia che consente di arrivare sulle cime perennemente innevate del Monte Bianco. L’hotel dispone di una piscina panoramica ed è stato recentemente ristrutturato rispettando tutte le caratteristiche di eco-sostenibilità. Il resort è affidato al manager TH Resorts Luca Cestaro.
Direttore, si ritrova un hotel tutto nuovo, vero?
Ha ragione, nuovo: perché non si è trattato di una semplice ristrutturazione, in realtà la vecchia struttura è stata demolita e ne è stata costruita una ex novo, bellissima, con 120 camere tutte con una vista stupenda. Abbiamo riaperto all’inizio di luglio, e fin da subito è stato un successo. In pratica, siamo pieni per tutta la stagione, che terminerà la prima settimana di settembre.
Cosa amano di più i clienti del TH Courmayeur?
Ovviamente la location, le bellezze naturali, l’estrema vicinanza con la SkyWay. E adesso anche questa nostra bellissima struttura, con tutti i comfort e con tutte le attività e i servizi a disposizione, tutti prenotabili dalla app TH WORLD: trekking, ferrate, arrampicata, mountain bike, e-bike, freeride, downhill, ponte tibetano, escursioni a cavallo, rafting, parapendio, pesca, quad.
LA LOCATION
Territorio & storia
Courmayeur è un comune di 2.733 abitanti dell’alta Valdigne, in Valle d’Aosta, a 1224 mslm. Sul suo territorio comunale si trova la montagna più alta dell’Europa centrale, il Monte Bianco, in comune con il limitrofo territorio francese di Chamonix, collegato a Courmayeur dal traforo. Courmayeur è citato come Curia majori tra il 1233 e il 1381. Ma le ipotesi sul toponimo si sprecano: si dice che Courmayeur deriverebbe dal latino Culmen majus, grande cima, per la sua vicinanza al Bianco. Ma altri sostengono che la forma Curia majori potrebbe derivare da una trascrizione medievale errata di Curtis mayor, ovvero fattoria maggiore.
La popolarità di Courmayeur fu legata inizialmente al turismo termale nel XVII secolo, grazie alle quattro fonti di acqua solforosa. Nel secolo successivo si iniziò la ricerca di una via per raggiungere la vetta del Monte Bianco. La prima ascensione fu compiuta nel 1786 dal versante. Courmayeur, insieme a Chamonix e Zermatt, divenne in seguito una delle capitali dell’alpinismo mondiale e fu sede della prima compagnia di guide alpine d’Italia. Durante il XIX secolo, i reali vi soggiornavano regolarmente. A partire dal XX secolo, in seguito alla costruzione di impianti sciistici, è diventata una delle più importanti stazioni sciistiche dell’arco alpino. (wp)
A Courmayeur nasce la storia degli impianti di risalita: nel 1908 le famiglie Donzelli, Gilberti e Lora Totino fecero costruire il primo impianto a fune. Nel 1939 tale idea pionieristica dà vita alla Società Monte Bianco che realizza la funivia che va da La Palud a Punta Helbronner. Di lì a poco la montagna, da meta per pochi alpinisti, diventa raggiungibile per tutti. Oggi, con oltre 100 chilometri di piste, Courmayeur si pone ai massimi livelli nell’offerta di sport invernali in Italia e nell’intera Europa. Il comprensorio di sci alpino di Courmayeur è infatti frequentato da sciatori di tutto il mondo.
Territorio da vedere
Il territorio di Courmayeur offre la possibilità di praticare numerose attività sportive: dal trekking lungo i 300 km di sentieri segnalati per tutti i livelli al bikee e-bike, dall’escursioni con le guide alpine all’alpinismo ed arrampicate, al rafting e canyoning. Nelle vicinanze un campo da golf a 9 buche. Da non perdere la funivia SkyWay Monte Bianco, che offre la vista sulle vette del Monte Cervino e del Monte Rosa, arrivando fino a 3.500 metri tra i ghiacci perenni del Monte Bianco, patrimonio Unesco. Un vero e proprio viaggio tra i panorami mozzafiato della maestosa catena alpina. Da esplorare anche il paesaggio delle due valli, Val Veny e Val Ferret, attraverso i numerosi sentieri di trekking o i percorsi escursionistici per bike e e-bike tra fiumi e laghi di cristallo.
A due passi da Courmayeur si trovano numerosi e affascinanti castelli, testimonianze di storia, cultura e leggende locali, e diversi borghi che innalzano con fierezza le Bandiere Arancioni, simbolo dei tesori storico culturali più preziosi d’Italia, e meravigliose realtà inserite nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il Giardino botanico alpino Saussurea ospita piante medicinali e piante di alta quota, oltre a un esempio di pascolo alpino. In paese, il Museo Alpino Duca degli Abruzzi documenta la storia delle guide alpine con foto e attrezzi per arrampicata.
Numerosi i percorsi enogastronomici per assaporare le gustose tipicità della zona. Da non perdere anche le vicine terme di Pre Saint Didier e i Parchi Nazionali e i Patrimoni Mondiali dell’UNESCO da scoprire.
Da vedere il santuario di Notre-Dame de la Guerison, all’ingresso della Val Veny, letteralmente ai piedi del ghiacciaio della Brenva, una chiesetta teatro nel ‘600 di guarigioni miracolose. Nell’edificio attuale, del 1867, le pareti sono interamente tappezzate di ex voto, stampelle e doni portati dai fedeli miracolati. Poi la chiesa dei Santi Pantaleone e Valentino: il suo campanile, edificato tra l’XI e il XII secolo, ha una cuspide a forma di tiara a ricordo, sembra, del soggiorno dei papi ad Avignone. Il tempio, risalente al Settecento, ospita, tutti del XVIII secolo: un interessante altare maggiore in marmo nero, una tela raffigurante il martirio di San Sebastiano e una singolare tela ex voto, che si ispira all’invasione da parte delle truppe francesi della Valle d’Aosta, invasione che risparmiò Courmayeur.
Territorio & esperienze TH
Un team di esperti del territorio ha selezionato per gli ospiti TH le esperienze più autentiche, le escursioni più affascinanti, le location più magiche e i migliori servizi in ogni singola destinazione.
A disposizione il Local Mountain Coach, che saprà suggerire le attività sul territorio più adatte.
Skyway Monte Bianco: che si raggiunge a piedi dal resort. Prima tappa al Pavillon du Mont Fréty, poi al Tetto d’Europa, la Punta Helbronner, a 3500 metri. Trekking al rifugio Bertone e Mont de la Saxe. Via ferrata La Curalla: con la guida, da Passy fino alla parete, da dove ci si aggancia al cavo con un’imbracatura. Il castello di Fénis e la distilleria La Valdotaine: visita alla fortezza medievale con un ciclo di affreschi gotici, quindi ad una piccola distilleria di montagna. Visita a Cormayeur. E-bike tour della collina di La Salle. Zipline sull’orrido in notturna: con una carrucola sulla zipline di 130 metri, a 188 metri d’altezza. Il ghiacciaio della Brenva. Il castello di Introd e Parc Animalier: ai piedi del parco nazionale del Gran Paradiso, bandiera arancione Tci, Introd nasconde il castello e una latteria storica. Poi il parco, una vera oasi di flora e fauna alpina. Traversata della Vallée Blanche: un grande itinerario sui ghiacciai. Pont d’Ael e la valle di Cogne. Outdoor yoga. Il forte di Bard: un maestoso forte che domina l’imbocco della valle, intriso di storia, col museo Alpi. Attività in fattoria. I vigneti più alti d’Europa: in e-bike alla scoperta di colture in pendenza, fino ad una cantina locale. L’alpeggio La Suche. Aosta by night. Il parco avventura: un percorso ludico e sportivo nel bosco, tra piattaforme e ponti nepalesi. Le cave di Mont Blanc de Morgex et La Salle. Rafting sulla Dora Baltea. Tree hugging nel bosco del Peuterey: l’abbraccio degli alberi, antica pratica terapeutica. Tour in e-bike delle valli.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.