Siamo nel più grande parco marino d’Europa, un angolo di natura che fonde roccia e mare in un affascinante contesto che garantisce alta sostenibilità e grande qualità ambientale. Ortano è famosa per il suo tratto di costa, uno dei più belli dell’Elba. È il versante sud-est dell’isola, a quattro chilometri da Rio Marina, dieci da Porto Azzurro. Ortano è un’insenatura scenografica, una baia naturale dove si respirano i profumi della natura circostante.
Il suo nome parla di un passato fatto di coltivazioni, favorite dalle caratteristiche del terreno e dalla disponibilità di acqua. La vallata è costeggiata a sud da scogliere verdeggianti e da un isolotto; la spiaggia si estende all’estremità dell’omonima valle, una spiaggia fatta di sabbia e sassolini, esposta ai soli venti orientali. Qui sorge l’Ortano Mare Village & Residence, una struttura metà hotel metà villaggio, gestito dal gruppo TH Resorts e affidato alla hotel manager Teresa Bernardo.
Direttore, quando avete aperto la stagione?
Il 27 maggio, con già molti gruppi prenotati. Abbiamo già luglio e agosto gremiti, ma la stagione proseguirà fino al 17 settembre, o anche al 24, vedremo. Il villaggio si presenta come un piccolo borgo, immerso nel giardino, e composto dal corpo centrale con le camere e alcuni dei principali servizi, e dal residence, con appartamenti di varie tipologie. Abbiamo 119 camere e 125 appartamenti, che proponiamo seguendo tutti i protocolli di sicurezza previsti.
Le novità riguardano però solo le camere di hotel, vero?
Sì, sono state completamente ristrutturate, dai bagni fino agli arredi e ai complementi. Per le villette (dopo l’installazione già avvenuta di nuovi impianti di climatizzazione su 32) è previsto un secondo step, già dal prossimo autunno, con un intervento che riguarderà anche lì bagni, arredi e opere murarie, ma anche gli spazi comuni dell’hotel, con un ampliamento della sala ristorante e un restyling del beach bar
Si rivedono gli stranieri?
Tanti, soprattutto tedeschi, sempre affezionati all’Elba, e a questa costa in particolare. Le prenotazioni sono in linea con i trend abituali per Ortano: siamo partiti con i gruppi, tra fine maggio e inizio giugno, e adesso si procede con tanti individuali, per arrivare ai mesi centrali dell’estate praticamente saturi. La nostra baia è davvero un’attira vacanzieri, con la caletta di ghiaia dove affaccia il resort e la spiaggia attrezzata riservata ai nostri ospiti, con ciottoli e sabbia, una delle più rinomate di questo versante dell’Elba, lunga circa 150 metri e larga anche fino a 50. Il mare è molto limpido, indicato per tutte le attività: snorkeling, escursioni all’isolotto, nuotate in sicurezza. E c’è un centro diving completamente attrezzato.
E per chi cerca anche qualche alternativa al mare?
Beh, qui un tempo si estraeva il ferro: si possono seguire le tracce dei reperti di archeologia industriale, come la stradina dove venivano trasportati i carrelli. Oggi la natura è padrona: siamo in quel tratto di Elba chiamato la “Costa che brilla”, perché la roccia è ricca di materiale ferroso, che al sole appunto luccica. Le attività estrattive non esistono più, i cantieri Montedison sono stati chiusi: questa zona è ad alto valore ambientale, arrivano studiosi e appassionati da tutto il mondo per la biodiversità, un’infinità di specie botaniche introvabili altrove. Per non dire poi della fauna, tra leprotti, mufloni e via dicendo.
La vacanza, si dice, deve costituire anche provvista di ricordi ed esperienze…
E, infatti, i nostri tour expert hanno messo a punto un vero catalogo di possibilità per esperienze davvero affascinante. Come il parco minerario in e-bike: alla scoperta di un patrimonio geologico e storico minerario di inestimabile valore. Si ripercorrono con facilità (su bici a pedalata assistita) le strade usate dai minatori, immersi nella macchia mediterranea più pura. O anche il Sentiero dell’amore, di cui la spiaggia di Ortano è la parte finale. Il percorso inizia dal porto di Rio Marina e lungo una strada lungo la costa permette di raggiungere le varie calette, come la spiaggetta Marina di Gennaro, caletta Luisi d’Angelo e Punta dell’Acqua dolce, diventando poi un sentiero ottimo per il trekking e lunghe passeggiate dal bosco fino all’osservatorio del Monte Fico, dove ammirare il panorama su tutta la vallata e poi scendere fino alla spiaggia di Ortano. O ancora la gita a Porto Azzurro e Capoliveri: Porto Azzurro è un caratteristico borgo di pescatori, con un lungomare vivace di una lunga teoria di negozietti. Si raggiunge poi Capoliveri, un borgo medioevale con strettissimi vicoletti dove affacciano i laboratori degli artigiani. Come trascurare poi la spiaggia di Cavoli, che con Fetovaia è una vera perla più bella dell’isola, famosa per l’acqua cristallina e la mondanità. Proponiamo poi un tramonto con la cena in fattoria, o la Costa del Sole in barca, o infine la baia di Porto Azzurro, in barca, verso le spiagge di Remaiolo e Liscoli, fino alla baia di Porto Azzurro.
(Alberto Beggiolini)
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