Non è mai facile scegliere il giusto “timing”, il momento migliore per investire. Sicuramente la crisi indotta dal coronavirus sarà lunga e difficile. Eppure, pur in questi momenti di transizione tra il lockdown assoluto da pandemia e le fasi 2 o 3 e successive, mentre il settore turistico sta cercando faticosamente di riemergere, il gruppo TH Resorts – uno dei principali players nazionali attivo nella gestione di 31 strutture alberghiere, partecipato al 46% da Cassa Depositi e Prestiti – ha deciso di prendere in gestione per i prossimi 15 anni il Domus Mariae, albergo storico della capitale (a due passi dal Vaticano, nel parco di villa Carpegna, sorto all’inizio degli anni Cinquanta), che riaprirà a breve con il nome TH Roma Domus Mariae.
“Nel corso degli ultimi tre anni il gruppo ha registrato una crescita esponenziale, triplicando il fatturato, che si avvicina ormai ai 100 milioni, e aumentando il portafoglio alberghiero – dichiara Graziano Debellini, presidente di TH Resorts. – Nonostante qualche preoccupazione sulla tenuta della crescita del comparto, i nostri obiettivi rimangono ambiziosi, come conferma quest’ultima acquisizione”.
L’importante accordo con l’Azione Cattolica segna l’ingresso a Roma di TH Resorts, attraverso un’operazione che consolida la presenza del gruppo nel segmento urban resort, secondo le azioni guida previste dal piano industriale. Il prestigioso albergo di 200 camere, con una sala convegni da 500 persone, entra nel portafoglio dell’azienda che vanta già 6.800 camere nelle più belle località della penisola, prima catena alberghiera in Italia nel segmento leisure.
“Non si tratta dell’ingresso in un segmento nuovo di mercato – precisa Gaetano Casertano, ad di TH Resorts – ma di un passo avanti sul nostro sentiero, che è quello dei resorts. Tre sono le nostre linee guida: proporre anche nelle nostre strutture nelle grandi città d’arte gli stessi principi dei nostri villaggi, con grandi spazi a disposizione; offrire la possibilità di attività a carattere resortistico e sportivo; mantenere in ogni nuova acquisizione gli stessi valori alla base delle nostre attività. Con Domus Mariae tutte e tre le condizioni sono assolte, con un parco immenso, la lobby dedicata sì al ricevimento ma anche all’organizzazione dei tour e degli avvenimenti: insomma, un vero resort nella capitale, nella condivisione di valori con chi ci ha affidato la bellissima struttura. Ed è evidente che, per attrarre anche turismo dall’estero, parlare di Italia vuol dire parlare soprattutto di Roma o Venezia, altra città dove sta per sorgere la nostra Scuola di ospitalità, al Lido. Uno straniero che vorrà visitare il nostro Paese potrà quindi iniziare da Roma o da Venezia e proseguire per le località di mare o montagna che ospitano le altre nostre strutture, con un unico pacchetto-vacanze. Perché TH è l’unica catena italiana che offre la possibilità di seguire il Giro d’Italia soggiornando sempre nelle proprie strutture, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia”.
“Roma ha gli occhi del mondo puntati – aggiunge Palmiro Noschese, senior advisor per TH, uno dei massimi esperti del turismo e dell’hotellerie di lusso -. Questo nuovo progetto arriva in un momento particolare, ma le sue caratteristiche lo rendono unico anche nella garanzia di sicurezza che la struttura offre, a partire dai grandi spazi che consentono i distanziamenti. È la sfida di portare la resortistica nella capitale, con il suo bagaglio esperenziale e con in più la possibilità di attrarre anche clientela bleisure, quella che concilia il lavoro e il relax nel viaggio d’affari, che può prolungarsi anche nei weekend. Per il TH Domus Mariae vedo insomma grandi potenzialità: sarà un prodotto differenziato in una categoria (la 4 stelle superior) oggi molto frequentata”.
L’acquisizione della gestione del Domus Mariae è stata un’operazione significativa anche per l’Azione Cattolica. “Abbiamo finalmente trovato – dice il presidente Matteo Truffelli – il gestore adeguato per rilanciare lo sviluppo della nostra struttura. TH Resorts, con i suoi soci Cassa Depositi e Prestiti e I’Istituto Atesino di Sviluppo, la sua storia ultra quarantennale e il suo background valoriale, è la garanzia per il rilancio di un albergo patrimonio storico della città e dei soci dell’Azione Cattolica Italiana. Siamo fiduciosi in un’apertura in tempi record”.