The Beatles: eight days a week, the touring years

racconta “l’avventura live dei fab four. Un viaggio che approderà sul tetto di casa passando prima per il tetto del mondo”. Il film viene così giudicato da Marianna Cappi su MyMovies che regala al film in questione tre stellette e mezzo sulle cinque a disposizione. Aggiunge: “Ron Howard ricorda che la stampa non faceva altro che domandarsi quando sarebbe finita e come. Quando sarebbe scoppiata la bolla? In fondo lui stesso vuole arriver lì a quel ritorno sul tetto dell’ufficio di Londra che è il momento più bello del film perché è un happy end scelto”. Il docu-film farà innamorare gli appassionati del gruppo inglese, ma piacerà ancora di più a chi non conosce bene il gruppo e così avrà la possibilità di farlo. The Beatles: eight days a week, the touring years sarà trasmesso su Rete 4 dalle 21.25, clicca qui per seguirlo in diretta streaming. (agg. di Matteo Fantozzi)



Docu-film di Ron Howard

Il 22 agosto, alle ore 21:25 e su Rete 4, andrà in onda “The Beatles: eight days a week, the touring years“. Si tratta di un film-documentario, risalente all’anno 2016, diretto da una delle grandi firme del cinema americano: Ron Howard. Giunto alle luci della ribalta nel ruolo di Richie Cunningam, ragazzo studioso, ben educato e miglior amico di Fonzie nella fortunata serie tekevisiva “Happy days”, Howard si fa man mano conoscere anche per spiccate doti da regista. Dirette da lui sono infatti pellicole di successo che vanno da “Il codice Da Vinci” a “Cinderella Man”, da “Apollo 13” fino ad arrivare ad “Angeli e Demoni”. “The Beatles: eight days a week, the touring years” racconta la storia di uno dei gruppi più amati di tutti i tempi, i Beatles appunto, con un focus particolare ed attento sui loro primi anni di carriera discografica, quando ancora giravano il mondo riscuotendo ripetuti successi e riempiendo stadi e piazze. Tra i produttori, insieme allo stesso Howard, c’è anche Brian Grazer, le cui collaborazioni con il primo si sono ripetute nel corso degli anni. Entrambi, nel 2002, hanno vinto il premio Oscar per “A beautiful mind”, dedicato all’esistenza del matematico John Forbes Nash jr.



The Beatles: eight days a week, the touring years, la trama

“The Beatles: eight days a week, the touring years

” vede come proprio punto di riferimento temporale gli anni compresi tra il 1962 ed il 1966. Scendendo maggiormente nel particolare, il lasso di tempo considerato va dal momento del concerto “The Beatles at che Cavern Club”, tenutosi a Liverpool, fino a comprendere quello al Clandestick Park di San Francisco nel 1966. Il Cavern Club rappresenta per il gruppo britannico vero e proprio snodo per una carriera che si preannuncia luminosa, visto che è proprio qui che essi tengono la maggior parte dei propri concerti (ben 292) nei primi anni di carriera. É al Cavern Club che John Lennon e gli altri conoscono inizialmente Brian Epstein, colui che donerà alla loro popolarità una portata pressoché globale. Ultimo step di questo tour lungo ben 4 anni è rappresentato dal Clandestick Park di San Francisco, location all’interno della quale i Beatles terranno il loro malinconico concerto di chiusura nel 1966. In quell’occasione, furono ben 25.000 i ragazzi che si recarono lì. Il film- documentario raccoglie perlopiù filmati rari e mai trasmessi prima, che ritraggono i ragazzi di Liverpool in piccoli attimi della vita quotidiana e del retroscena. Colui che prende visione delle pellicola conoscerà a fondo non solo la storia dei Beatles, ma anche e soprattutto ciò che esiste dietro la creazione di ciascun brano. Il film si incentra anche sulle cause che hanno condotto a quella che è stata un’autentica e morbosa febbre nei confronti di un complesso che ancora oggi costituisce un movimento a tutti gli effetti.