The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo, diretto e interpretato da Nate Parker

Mercoledì 12 luglio, andrà in onda, in prima serata su Canale 5, alle ore 21,20, il film biografico del 2016 intitolato The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo.
La pellicola narra la storia dello schiavo afroamericano Nat Turner ed è diretto dal regista Nate Parker, conosciuto anche per la sua partecipazione come attore in diversi lungometraggi come Dirty – Affari sporchi e About Alex.
Turner in questo caso veste anche il ruolo di protagonista interpretando direttamente Nate Parker e accanto a lui vi è  un cast corale composto da Armie Hammer, Aja Naomi King, Colman Domingo, Aunjanue Ellis, Dwight Henry, Esther Scott e Penelope Ann Miller.
Le musiche in questa pellicola rivestono un ruolo fondamentale e sono firmate dal compositore britannico Henry Jackman, famoso per avere composto le colonne sonore di 4 classici Disney: Winnie the Pooh – Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri, Ralph Spaccatutto, Ralph spacca Internet e Big Hero 6.



La trama del film The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo, una storia di riscatto

The birth of a nation – il risveglio di un popolo narra la storia di Nat Turner (Nate Parker), un giovane schiavo afroamericano nato nella Contea di Southampton in Virgina il 2 ottobre 1800.
Nel 1810, alla morte di Benjamin Turner, tutti gli schiavi diventano di proprietà del figlio, Samuel Turner (Armie Hammer).



Il ragazzo trascorre le sue giornate in una piantagione di cotone con sua madre e sua nonna e purtroppo suo padre è dovuto scappare via per essersi ribellato a un mercante di schiavi.
La moglie di Hammer scorge in Nat una particolare intelligenza e sensibilità e per questo gli insegna a leggere utilizzando la Bibbia.

Giorno dopo giorno, il ragazzo sentirà crescere dentro di sé il desiderio di cambiare la sua vita e quella dei suoi compagni e diventerà un predicatore per la sua comunità. Hammer, che sta attraversando una fase economica molto difficile, tenterà di usare l’ascendente di Nat per tenere sotto controllo i neri, cercando di prevenire possibili ribellioni.



Invece sarà proprio Turner, dopo essere stato testimone di orrende atrocità sia nei confronti di sua moglie Cherry sia degli altri schiavi, ormai stanco della situazione che devono sostenere, a guidare la rivolta degli schiavi scoppiata nella contea nel 1831 e suscitando ben presto su di sé le ritorsioni dei bianchi.
Infatti Nat Turner riuscì a scappare per alcuni mesi, ma alla fine fu catturato e condannato nel novembre del 1831 all’impiccagione per “cospirazione, ribellione ed insurrezione”.