Inconsapevole ispiratore di questo progetto è stato il trombettista Raffaele Koehler che, durante i primi giorni dell’isolamento in casa dovuto all’emergenza coronavirus, si è affacciato alla finestra di casa sua e ha intonato, alla tromba, una toccante versione strumentale del classico milanese O mia bela Madunina che ha colpito tutti.
Da lì, gli amici della Blues4Pepople, attivi da trent’anni come cover band dei Blues Brothers che ha l’onore di aver ospitato nelle sue fila in diversi concerti italiani membri originali del leggendario gruppo protagonista dell’omonimo film con John Belushi, come Lou Marini, hanno pensato di incidere la loro versione, riprendendo quella che avevano già inciso nel loro unico disco, il bel O’ soul mio uscito qualche anno fa.. Coinvolgendo una trentina di amici tra Nilano e la Brianza ma anche anche membri della Original Blues Brothers Band (il già citato Lou Marini, il tastierista Anthony ‘Rusty’ Cloud con all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Gary U.S. Bonds, Little Steven Van Zandt, Southside Johnny and the Asbury Jukes, the E Street Band; il chitarrista John Smokin’ Tropea, anche con gli Hollywood Vampires di Johnny Depp; il tastierista del film Murphy “Magictones” Dunne; Bob Honeydripper Paparazzi, armonicista dei riformati  Blood Sweat and Tears, e anche di Dolly Parton e Whitney Houston e l’altro batterista della BB Lee “Funky Time” Finkelstein) hanno realizzato una sorprendente ripresa del brano in chiave soul.
Denominata “The Blues Bunker Session”, così la racconta il vocalist storico della BB italiana Carlo “Jake” Fumagalli: “A metà marzo, quando l’Italia è nell’occhio del ciclone covid-19, alcuni di noi sono stati toccati da vicino e si comincia ad utilizzare la musica come “collante”. Gli amici americani della Blues Brothers Band, complici di qualche concerto, vacanza pugliese e perfino un disco insieme, si mettono in contatto con noi per sincerarsi della situazione e sapere se le nostre famiglie stanno bene. Colpiti dalla bellezza di una “bela Madunina” eseguita da un trombettista da una finestra a Milano e dalla preghiera alla “Madunina” sul tetto del Duomo dell’Arcivescovo, abbiamo trovato che fosse un bel modo per affidare tutti noi alla Madre di Dio. Grazie all’arrangiamento di Lou Marini e degli altri amici della Original Blues Brothers Band, il brano è oramai da qualche anno nel nostro repertorio. E’ fantastico come questi grandi musicisti professionisti siano stati entusiasti di mandare i loro contributi, anche inaspettati, per permetterci di comporre un piccolo video che, nella laicità della canzone (a cui ci siamo permessi di modificare e contestualizzare la seconda parte del testo) vorrebbe mettere insieme a tutte le preghiere che il Santo Padre ha chiesto in questo difficile periodo”.
Aggiunge Giovanni Melzi, altra mente del progetto: “La mia passione per il blues e in particolare l’amicizia che è nata 15 anni fa con Lou, spesso mi hanno portato a chiedermi: che succederebbe sei i Blues Brothers fossero italiani? Lo spirito di unità e fratellanza di quel gruppo formidabile mi ha spesso ispirato a vivere alla grande e soprattutto con i veri amici tutte le occasioni, anche le più difficili. Ci sentivamo spesso in questi giorni io e Lou, ed è nata come spontanea la sua voglia di fare qualcosa di bello per gli amici italiani. Così abbiamo rispolverato il nostro album, O’ soul mio  – un’idea folle del 2008 ma che è diventato quasi un classico – (oggi facilmente ascoltabile su Spotify e Youtube) e abbiamo pensato che rifare insieme O Mia Bella Madunina sarebbe stato perfetto. E così è stato. Immediatamente abbiamo coinvolto gli amici: io la vecchia band/associazione Blues4People, lui i  ben noti membri della Original Blues Brothers Band, così è nata la magia. Siamo stati tutti commossi dal gesto di Delpini davanti alla Madonnina, e allora perché non pregare anche noi, nel modo migliore che sappiamo: cantando con il cuore”.



Ed ecco la nuova parte dello storico canto e il video realizzato:

Adess l’è rivà un virus per via asiatica

e l’ha impestà l’italia pian pianin compagn à l’influenza, ma pussee tragica esagerem minga un cicinin

sti a ca’ tra giüga ai caart e Àve Marîa finchè sta brùta bestia la va via…



O mia bela Madunina che te brillet de lontan Tuta d’ora e piscinina, ti te dominet Milan

Sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man Canten tucc “l’inno d’Italia” dal balcon

e anca mi canti a Milan

Numm gh’emm si un po’ de paura, demm el gumbet, minga la man Tucc el mond el gha ‘l corona, e ancamò

Madunina varda gioò

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