Famoso anche per il titolo originario di The Cup In corsa per la vittoria, il film in questione è liberamente ispirato ad una storia vera, fino ad essere considerato come un vero e proprio biopic. Infatti, narra le vicende di Damien Oliver, fantino da corsa di straordinario livello. Le recensioni su questo titolo sono abbastanza contrastanti, dato che buona parte degli spettatori lo ha considerato un po’ melenso e noioso.



Cast e trama di The Cup In corsa per la vittoria

Il film “The Cup – In corsa per la vittoria” racconta la storia vera del fantino australiano Damien Oliver. Classe 1972, Damien proviene da una famiglia di fantini: suo padre Ray Oliver ha avuto una carriera di successo fino alla sua morte per una caduta durante la Coppa Kalgoorlie del 1975. Anche il fratello maggiore era un fantino: Jason morì il 29 ottobre 2002, dopo una caduta all’ippodromo di Belmont Park, quando il giovane cavallo che stava cavalcando si ruppe entrambe le zampe anteriori e cadde durante una prova di gara. Dopo la morte del fratello, Damien Oliver aveva deciso di ritirarsi dalla prestigiosa Melbourne Cup. Soprannominata “La gara che ferma la Nazione”, la Melbourne Cup si svolge su una lunghezza di 3.200 metri e vi partecipano purosangue dai tre anni di età in su. Grazie al trainer Dermot Weld, Damien decise di partecipare alla gara che vinse in sella a Media Puzzle.



La storia di Damien Oliver alla Melbourne Cup 2002

La vittoria di Damien Oliver alla Melbourne Cup 2002 è passata alla storia proprio perché il fantino tagliò il traguardo solo una settimana dopo la morte del fratello Jason. “Grazie per avermi dato la possibilità di cavalcare questo incredibile cavallo. Grazie a Dermot Weld, uno dei più grandi trainer al mondo”, ha detto Damien Oliver sul palco, prima di ricordare con commozione il fratello Jason. Oliver aveva già vinto la Melbourne Cup nel 1995 con Doriemus e l’ha vinta una terza volta nel 2013 in sella a Fiorente (100esima vittoria nel Gruppo 1). Damien Oliver ha vinto otto volte la Racing Victoria’s Scobie Breasley Medal, che riconosce l’eccellenza nella corsa sulle piste di Melbourne. Nel 2008 è stato inserito nella Australian Racing Hall of Fame.

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