The Family Man, diretto da Brett Ratner

Lunedì 1 gennaio, nella prima serata di Capodanno, su Rete 4 alle ore 21,20, verrà trasmesso il film The Family Man. Si tratta di una pellicola di genere drammatico, sentimentale  e fantasy, uscita nelle sale nel 2000. L’opera è diretta da Brett Ratner, la cui grande occasione arriverà poi nel 2002, quando verrà chiamato a dirigere Red Dragon, il prequel de Il silenzio degli innocenti, il pluripremiato cult di Jonthan Demme.



Gli interpreti principali sono Nicolas Cage, premio Oscar per Via da Las Vegas, nei panni di Jack Campbell, Téa Leoni che interpreta la bella Kate Reynolds, Don Cheadle nel ruolo di Cash e Jeremy Piven nei panni di Arnie.

La trama del film The Family Man: una seconda possibilità di essere felice

The Family Man comincia con Jack e Kate che si salutano in aeroporto: lui sta per lasciare New York per andare a studiare un anno a Londra. Inizialmente d’accordo, Kate ha un ripensamento, ma lui la rassicura sulla forza del loro amore. Passano 13 anni e le cose sono andate diversamente: Jack è ricco, possiede un attico e una Ferrari ma l’amore con Kate è finito, non ha una famiglia e organizza addirittura una riunione alla vigilia di Natale nonostante il malcontento dei sottoposti.



Con grande cinismo, quando la segretaria lo informa di aver ricevuto una chiamata da Kate, lui decide di dimenticare il passato. Jack partirà ad Aspen insieme ad un socio in affari, ma mentre si reca a comprare del latte, assiste ad un alterco al supermarket, in cui un certo Cash vuole riscuotere una vincita da un biglietto che il gestore asserisce essere contraffatto. Per placare gli animi, dopo che il losco individuo ha estratto una pistola, si offre lui stesso di pagargli la vincita, con 200 dollari. Uscendo dal locale, Cash chiama Jack per nome, sorvolando sul motivo per cui lo conosce, e i due si lasciano con una sottile minaccia da parte del primo.



Al mattino, Jack si sveglia non nel suo letto ma accanto a Kate e due bambini entrano gioiosi nella sua stanza. Prende l’auto e si reca a New York dove nessuno lo riconosce: la società in realtà è diretta dal suo sottoposto. Cash arriva con la sua Ferrari e gli spiega la realtà: il losco individuo è realtà uno spirito che concede agli umani di poter dare “un’occhiatina” ovvero vivere una vita alternativa per un tempo indefinito. Regala a Jack un campanello da bici e dice a Jack che potrà tornare alla sua vita precedente quando lo sentirà suonare da qualcun’altro. Se non impara la lezione che la vita gli mette davanti, resterà intrappolato in questa vita.

Tornato a casa grazie all’aiuto di un amico della nuova vita, subisce una sfuriata dalla moglie e come se non bastasse Annie, quella che dovrebbe essere sua figlia, credendolo un regalo prende il suo campanello. Jack sembra non abituarsi a questa realtà e solo grazie all’aiuto della figlia che intuisce che non è il vero padre riesce a destreggiarsi nelle incombenze quotidiane. Scopre che questa sarebbe la vita che avrebbe vissuto se non fosse partito a Londra anni prima. I giorni passano e, a parte qualche clamoroso scivolone, Jack scopre di essere la versione migliore di se stesso, trascorrendo finalmente un momento di intimità con Kate e scoprendo dettagli della sua vita.

La tentazione di tornare a New York è forte, ma finalmente Jack antepone la sua famiglia al denaro e rimane deluso quando sente il campanello della bici e vede Cash. Tornato alla realtà, incontra Kate che è il curatore di una galleria e sta per partire per la Francia. Si reca in aeroporto e prega Kate di restare descrivendole la realtà alternativa che ha vissuto…