I Killers hanno registrato insieme a Bruce Springsteen una nuova versione di “A Dustland Fairytale”, uno dei brani della band statunitense contenuto nel disco del 2008 “Day & Age”. La canzone è stata scritta da tutti e quattro i membri del gruppo (Brandon Flowers, Dave Keuning, Ronnie Vannucci Jr e Mark Stoermer), e si tratta di un racconto autobiografico che narra la storia dei genitori del cantante Brandon. Nel video ufficiale del pezzo originale infatti appare un uomo anziano che si presenta alla porta della donna che ha amato in gioventù.



Il front-man dei Killers ha sempre nominato Springsteen come una delle sue influenze principali, tanto che nel 2006 il gruppo fu anche criticato perché il loro album “Sam’s Town” aveva troppo della musica di Bruce. Quando però Brandon Flowers lo incontrò per la prima volta fu proprio il rocker a rilassarlo in merito a quelle voci che all’epoca avevano alzato un polverone: “Mi ha detto che il nostro disco era incontestabile. E che lui ha vissuto le stesse cose con Bob Dylan”.



Brandon Flowers: “Bruce Springsteen è una nobiltà americana”

In un’intervista per Rolling Ston Us, Brandon ha parlato del nuovo singolo uscito in collaborazione con Bruce Springsteen “Dustland“. Il cantante dei Killers ha rivelato che il piano originale era quello di suonarla insieme dal vivo ma che poi hanno deciso di registrarla per dare ai fan qualcosa durante la quarantena. Il pezzo si rifà ad un vecchio brano della band scritto nel 2008: “E’ figlio di Bruce. Quando lo abbiamo finito in quell’anno gli ho mandato una copia e una lettera in cui esprimevo la mia gratitudine per quello che ha fatto per la mia vita. Averlo in un nostro pezzo è una nobiltà americana”.



Flowers ha continuato spiegando che, per lui, scoprire la sua musica è stato un aiuto per diventare un autore più autentico, e che lo avrebbe aiutato a vedere lo straordinario nella vita di tutti i giorni, compreso nelle persone. “In questo caso, si tratta dei miei genitori. La loro fede e i loro dubbi, la loro ricerca della salvezza nel deserto. Suona un po’ biblico. E anche springsteeniano”. Con il suo idolo, inoltre, ha avuto l’occasione di cantarci insieme già anni fa sulle note della canzone “Thunder Road” durante il Pinkpop Festival in Olanda. Di quel momento poi Brandon Flowers dirà che è stato uno dei momenti più alti della sua carriera e della sua vita.